Le Cascate dell’Angelo, conosciute localmente come Kerepakupai Merú, sono un simbolo iconico del Parco Nazionale Canaima, immerso nella fitta giungla orientale del Venezuela. Con i loro 807 metri di altezza, rappresentano la cascata ininterrotta più alta al mondo, un’altezza che supera di gran lunga quella di cinque Piramidi di Giza sovrapposte. Questo spettacolo naturale, benché meno imponente in termini di volume d’acqua, affascina per la sua straordinaria verticalità.
Un flusso limitato ma una caduta mozzafiato
A differenza di cascate come quelle del Niagara, che vantano un flusso medio di milioni di litri d’acqua al secondo, le Cascate dell’Angelo presentano una portata decisamente più modesta, con circa 14 metri cubi al secondo. Tuttavia, la continuità del flusso d’acqua che precipita senza interruzioni lungo l’intero corso le rende un fenomeno unico. Durante il loro viaggio verso il fondo del canyon, l’acqua si trasforma in una nebbia sottile prima di raggiungere il suolo, creando un’atmosfera surreale e mistica.
L’origine del nome e la scoperta moderna
Il nome “Salto Angel” deriva dal pilota americano Jimmie Angel, che nel 1937 si imbatté nelle cascate durante un atterraggio di emergenza sul tepui Auyán-Tepuí. Questo altopiano spettacolare è una delle formazioni geologiche più antiche del mondo e ospita il punto di origine della cascata. Nonostante la scoperta moderna sia attribuita ad Angel, il luogo era già conosciuto dalle popolazioni indigene locali, i Pemon, che lo chiamavano Kerepakupai Merú, un nome riconosciuto ufficialmente dal governo venezuelano dal 2011.
La competizione per il primato di altezza
Le Cascate dell’Angelo sono spesso oggetto di confronto con altre cascate di grande altezza, in particolare le Cascate Tugela in Sudafrica. Quest’ultime, con i loro 948 metri, superano tecnicamente le Cascate dell’Angelo in altezza complessiva. Tuttavia, la loro struttura a più cadute consecutive le distingue dalle Cascate dell’Angelo, caratterizzate da un’unica discesa continua. Secondo il World Waterfall Database, le Tugela detengono il record assoluto, ma la singolarità della cascata venezuelana rimane imbattuta.
Non solo la più alta, ma anche unica
Nonostante il primato in altezza sia conteso, la particolarità delle Cascate dell’Angelo sta nella loro capacità di rappresentare un fenomeno naturale ineguagliabile. In termini di dimensioni complessive, non sono le più grandi: quel titolo appartiene alla cascata dello Stretto della Danimarca, una cascata sottomarina situata tra la Groenlandia e l’Islanda, con un flusso impressionante di 5 milioni di metri cubi al secondo. Tuttavia, la verticalità ininterrotta delle Cascate dell’Angelo le rende uniche al mondo.
Un’icona del Parco Nazionale Canaima
Le Cascate dell’Angelo si trovano nel cuore di uno degli ecosistemi più ricchi e diversificati del pianeta. Il Parco Nazionale Canaima, patrimonio mondiale dell’UNESCO, ospita non solo le cascate ma anche una vasta gamma di flora e fauna endemica, oltre a spettacolari tepui che dominano il paesaggio. La regione è accessibile principalmente via aerea o attraverso lunghe escursioni, aggiungendo un elemento di avventura per i visitatori.
Questo luogo, che combina una bellezza naturale mozzafiato con un significato culturale e storico, continua a ispirare esploratori, scienziati e turisti da tutto il mondo.
