
Piogge mostruose si sono abbattute su parte della Sardegna orientale, provocando un’alluvione di proporzioni storiche. Meteo estremo che ha visto cadere oltre 400 millimetri di pioggia, con zone quali l’Ogliastra e la Barbagia Orientale particolarmente colpite.
I fenomeni alluvionali
Questi fenomeni, notoriamente legati a piogge torrenziali, sono una caratteristica di alcune aree specifiche della Sardegna. Queste regioni, con un terreno notoriamente inclinato, vedono la generazione di correnti limacciose di enormi masse d’acqua che finiscono rapidamente in mare. Si tratta di fenomeni simili a quelli riscontrati in altre regioni, come la Sicilia nord orientale, entrambe vulnerabili ai venti di scirocco.
Le conseguenze sull’ambiente
Il cedimento di strutture a causa delle piogge alluvionali ha portato a chiusure di strade e pericoli concreti per la popolazione locale. In particolare, la Provinciale 38 che collega Dorgali a Oliena è stata liberata dagli operai della Provincia dai detriti caduti sulla carreggiata durante la notte.
La risposta delle autorità
In risposta a questa situazione di meteo estremo, il sindaco Giovanni Santo Porcu ha riunito il Coc con gli uomini della Protezione civile, i barracelli e le forze dell’ordine. Alcune strade di periferia sono state chiuse per evitare che gli agricoltori raggiungano i loro terreni e corrano rischi causati da eventuali nuove esondazioni. La diga di Preda Othoni, in Baronia, ha tracimato scaricando nel fiume Cedrino che ha allagato alcune zone di campagna a Galtellì.
Il futuro immediato
La situazione è sotto controllo, ma la pioggia alluvionale ha lasciato segni evidenti. Le piogge torrenziali hanno portato ad allagamenti, crolli di ponti e chiusura di strade. Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione, con l’auspicio che l’intensità dell’acqua scemi nelle prossime ore.