La Francia è stata finalmente colpita da una ondata di maltempo, e possiamo dire “finalmente” giacché le piogge erano attesissime in questa Nazione, dopo oltre un mese di mancanza assoluta di precipitazioni ed un Inverno siccitoso.
Un “fiume atmosferico” proveniente dalle Isole Antille si è diretto verso la Francia e le Alpi Occidentali (regalando però foehn ed elevate temperature sull’Italia).
Lo scorso 9 Marzo un inaspettato F1 (Tornado di forza 1 nella scala Fujitsu) ha colpito la Francia Centrale, nella zona di Pontarion, causando molti danni (rottura di finestre e scoperchiamento di tetti), ma per fortuna nessuna vittima.
Sono numerose le stazioni che hanno superato i 100 mm di precipitazione nel giro di 72 ore tra il 9 ed il 12 Marzo, la stazione amatoriale di Mandailles St. Julien, a 1000 metri di altezza nel Dipartimento del Cantal (regione Alvernia – Savoia – Alpi) ha addirittura superato la soglia dei 200 mm cumulati (214 mm).
188,9 mm sono caduti anche a Le Liorian, stazione sciistica situata a 1241 metri di quota ai piedi del Mons du Cantal, nel Massiccio Centrale francese.
Qui 108,7 mm sono caduti nella sola giornata del 10 Marzo scorso.
Sono le Alpi Occidentali, versanti Francesi e Svizzeri, ad avere avuto finalmente una grande quantità di neve fresca, anche se limitatamente alle quote più elevate.
All’altezza del Passo del Sempione (Simplon Pass), situato a 2005 metri di quota, è caduto fino ad un metro di neve fresca.
Del resto, anche in Valtournance, presso Cervinia, versante italiano ma di confine, dove è penetrato lo Stau, sono caduti in tre giorni 140 cm di neve fresca, a quote di 2400 metri.
Nel versante opposto, a Zermatt, in Svizzera, il cumulato di neve fusa in tre giorni è stato di 53,4 mm.
In Svizzera spicca la vetta di Saentis, 2490 metri di altezza, dove sono caduti in tre giorni 117,4 mm di neve fusa, mentre il massimo quantitativo è risultato essere quello di Grimsel Hospiz, 1980 metri di quota, con ben 178,6 mm di neve fusa in 72 ore, che equivale a quasi due metri di neve fresca caduta, stanti le temperature sempre negative.
Elevato quindi il rischio valanghe in quota sulla parte centro occidentale della Svizzera.
Il flusso di aria umida dalle Antille è stato però anche particolarmente mite, per cui il 12 Marzo si sono verificate temperature molto elevate sulla Francia, con una punta di ben +27,2°C a Cabestany, sulla costa occidentale francese del Mediterraneo, vicino a Perpignan, mentre il giorno 11 Marzo si sono registrati +28,3°C a Lantosque, a 550 metri di altezza, nella regione della Provenza.
Una massima di +28,0°C è stata registrata a Tortosa, in Spagna, mentre la stazione di Murcia – Arcantarilla ha raggiunto il 12 Marzo un valore massimo di +31,1°C.