Sono cessate le pesanti precipitazioni in Corsica determinate dal Ciclone Juliette, ed il bilancio è di grandi quantitativi di pioggia dovuti al fenomeno dello stau. I forti venti umidi orientali hanno impattato lungo la catena montuosa che attraversa longitudinalmente l’Isola, con una punta massima di altezza di 2780 metri sul Monte Cinto.
La stazione di Piedicroce, 640 metri di altezza, nel dipartimento dell’Houte Corse, ha registrato ben 319 mm di pioggia in cinque giorni e 479,6 mm come cumulato da inizio anno.
C’è allarme invece in Inghilterra dove si verificherà a metà della prossima settimana (probabilmente tra il 7 ed il 9 Marzo prossimi) una singolare configurazione atmosferica, con aria calda ed umida che affluisce dall’Atlantico ed aria artica, molto fredda, in arrivo da nord.
Questa confluenza potrebbe generare precipitazioni nevose abbondanti sull’Inghilterra centrale e meridionale, ci sono degli allerta da parte dell’Ufficio Meteorologico britannico. Del resto, la parte centrale dell’Europa potrebbe rimanere in questa zona di confine tra aria fredda artica ed aria mite atlantica.
Quindi le previsioni sono di nevicate abbondanti che a metà settimana potrebbero interessare Paesi Bassi, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, in una singolare situazione che vedrebbe il Mediterraneo, Italia compresa, all’interno di un flusso molto mite di aria oceanica, ed il Centro Nord Europa alle prese con aria molto fredda di stampo pienamente invernale.
Sulla Scandinavia, infatti, le temperature restano molto basse i prossimi giorni, con valori inferiori ai -20°C durante le ore notturne. Sulla Norvegia meridionale sono previsti picchi termici di -34°C durante la prossima settimana.
Innevamento svizzero ai minimi storici sulle Alpi: dai grafici elaborati giornalmente dal locale Servizio Idrologico dal 1998 ad oggi, si nota come la massa totale di neve risulti, al primo Marzo, la più bassa di sempre, e questo dopo un anno, il 2022, già carente di neve fresca.
In questo caso, tuttavia, i modelli matematici pongono alcuni passaggi perturbati in Svizzera la prossima settimana, in grado di compensare, almeno in parte, la carenza nevosa.
Forti precipitazioni sarebbero anche previste sulla Francia, anch’essa a secco per la perdurante siccità, con massimi che supererebbero i 200 mm cumulati sulla Savoia (restando sempre nell’ambito di previsioni modellistiche che andranno comunque confermate).
Sulla Penisola Iberica invece temperature elevate, la prossima settimana, con possibili picchi termici di +25°C sulla zona sud orientale.