Una cosa è certa sull’evoluzione meteo dei prossimi sette giorni: le temperature saliranno sulle montagne russe andando su e giù in modo vistoso nell’arco di poche ore. Dapprima la mitezza, poi l’improvviso freddo, poi di nuovo temperature tardo primaverili!
Le temperature massime di oggi hanno raggiunto i 23-24°C su tante località della Val Padana e del sud: si tratta di temperature di gran lunga superiori alle medie del periodo specie per il nord Italia, dove i venti di foehn hanno fatto letteralmente impennare le temperature. Questa mitezza anomala, tuttavia, sarà improvvisamente spazzata via per un paio di giorni da correnti più fredde nord-atlantiche.
Le temperature scenderanno dapprima al nord tra domenica e le prime ore di lunedì, poi sul resto d’Italia tra lunedì sera e le prime ore di mercoledì. Sarà martedì 28 marzo la giornata più fredda della settimana, tanto che le massime potrebbero non superare i 12°C lungo le coste adriatiche.
Qualche grado in più sul Nordovest e sulle regioni tirreniche, ma nulla a che vedere con la mitezza di questi ultimi giorni. Inoltre nelle notti di martedì e mercoledì sarà elevato il rischio di brinate e gelate nei settori interni, pianure e valli da nord a sud. Questo significa che le temperature potranno scendere fin sullo zero o addirittura sotto lo zero.
Ma da giovedì cambia tutto e l’anticiclone riprenderà il sopravvento su tutto lo Stivale. Il ritorno di correnti calde sub-tropicali faciliterà un nuovo importante aumento delle temperature soprattutto al centro e al sud. Le massime nei giorni di giovedì 30 e venerdì 31 marzo potrebbero raggiungere i 25-26°C sulle isole maggiori e i 24°C sul resto del sud e del medio Adriatico.
Insomma come vedete vivremo importanti sbalzi termici fino al termine del mese, segno di una maggior vivacità meteo che possa sfociare, quantomeno, in un ritorno delle piogge e dei rovesci. Difatti l’avvio di Aprile potrebbe rivelarsi perturbato grazie al ritorno di nuove perturbazioni nord-atlantiche.