È un inizio di giornata complessivamente stabile sull’Italia, eccezion fatta per alcuni cenni di instabilità su Calabria e Campania. Si tratta dei primi refoli instabili da ovest, facenti parte di un flusso occidentale proteso dal nord Atlantico e che apporterà altre precipitazioni nel corso dei prossimi giorni. Per il momento, però, la situazione meteo è quantomeno accettabile.
Ma attenzione: nel corso della giornata avremo un lento peggioramento in virtù di un deciso rinforzo del vento di libeccio. Le raffiche da sud-ovest si faranno sentire principalmente su Liguria orientale, Toscana, coste laziali, Sardegna con picchi di 30-40 km/h. Raffiche improvvise e ben più forti potranno manifestarsi dalla tarda mattina lungo l’Appennino dalla Liguria alla Calabria, mentre i venti di caduta sul lato adriatico e quello ionico arriverebbero dal tardo pomeriggio.
Le nubi tenderanno ad aumentare gradualmente nella seconda parte della giornata sui settori tirrenici ed entro sera potrebbero arrivare anche delle piogge su Toscana, Lazio, Campania. Il peggioramento sarà più corposo nel corso di mercoledì 8 marzo, giorno della festa della Donna, quando avremo qualche pioggia un po’ più organizzata sul lato tirrenico e sul Triveneto.
Andrà meglio sul resto d’Italia dove i cieli saranno poco nuvolosi o nuvolosi ma senza piogge.
Arriverà la neve sulle Alpi, principalmente in Valle d’Aosta occidentale e Alpi piemontesi di confine con la Francia: si prospettano nevicate davvero copiose con accumuli considerevoli oltre i 1300-1500 metri.
Anche il vento sarà maggiormente presente tra mercoledì e giovedì specie al centro e al sud, sempre ad opera del libeccio. Queste raffiche da sud-ovest traghetteranno aria più tiepida verso il Mediterraneo, pertanto dovremo aspettarci un costante aumento delle temperature su tutta la penisola nel corso della settimana. Aumento termico che potrebbe sfociare in un vero e proprio assaggio meteo di piena primavera entro il week-end grazie all’arrivo di masse d’aria d’estrazione sub-tropicale.