Il clima mite arrivato ad inizio settimana ci farà compagnia ancora per diversi giorni, almeno fino ad inizio prossima settimana, dopodiché si aprono scenari decisamente più invernali. Saremo appena alla metà di Marzo e ci troviamo nel periodo meteo più dinamico della stagione, caratterizzato da improvvisi sbalzi di temperatura ed ondate di freddo tardive.
Ma arriveranno freddo e neve? L’ipotesi più gettonata è quella dell’arrivo di una saccatura atlantica molto ampia e colma di aria fredda (in alta quota) che tra 14 e 16 marzo regalerebbe una fase più fredda e piovosa su tante regioni da nord a sud. Molto difficile parlare di neve in pianura o a bassa quota, considerando che nel migliore dei casi le correnti fredde prevalenti saranno quelle nord-atlantiche sicuramente poco fredde nei bassi strati. Molto probabile, invece, il ritorno della neve in montagna!
Questo ovviamente non esclude il calo termico che sarà comunque importante, soprattutto se consideriamo le alte temperature attese nei giorni precedenti. Tra sabato, domenica e lunedì potremo sfiorare temperature di 21-23°C su diverse località del nord e del lato tirrenico, ragion per cui sarebbe da metter in conto un calo termico considerevole (anche di oltre 8-10°C, tra martedì 14 e mercoledì 15).
Il modello europeo GFS propone una franca entrata instabile occidentale portatrice di piogge su tante regioni da nord a sud. Le temperature scenderebbero fino a riportarsi sulle medie del periodo e per certi versi anche al di sotto. La neve, come detto, scenderebbe solo in montagna e occasionalmente in alta collina al nord.
La tendenza meteo ha elevate possibilità di realizzazione considerando che quasi tutti i centri di calcolo concordano con questa ipotetica irruzione instabile nord-atlantica. Fino ad allora, comunque, non sarà sempre bel tempo! Difatti dovremo prima fare i conti con un’altra perturbazione nel corso di venerdì 10 marzo, che porterà piogge e venti intensi.