Nubi, piogge e temporali pian piano avanzano verso la nostra penisola ed effettivamente daranno luogo ad un peggioramento delle condizioni meteo tra oggi e martedì. Tuttavia si tratterà di una perturbazione isolata e fugace, che con alta probabilità sarà seguita da una ripresa dell’anticiclone.
Senza gettarci troppo in là coi tempi, proviamo ad analizzare il tempo previsto per la seconda parte della prossima settimana, la cui dinamica sembra ormai del tutto confermata dai principali centri di calcolo. Dopo il transito della veloce perturbazione atlantica, che già martedì sera avrà quasi del tutto abbandonato il sud Italia, seguirà un deciso rinforzo dell’alta pressione su tutto il Mediterraneo. Nel frattempo si rinforzeranno anche le correnti atlantica sull’Europa nord-occidentale.
Questa accelerazione delle correnti atlantiche su Gran Bretagna, Francia e Germania provocherà un aumento della pressione sul Mediterraneo, dove comincerà ad affluire aria molto più mite di origine sub-tropicale. Dopo un paio di giorni di transizione (quelli di mercoledì e giovedì), ci aspettiamo un considerevole aumento delle temperature sulle regioni centrali e meridionali, segno dell’ingresso di queste masse d’aria più calde provenienti da sud-ovest, per l’esattezza da Marocco e Algeria.
Ma quanto aumenteranno effettivamente le temperature? Centro e sud Italia sperimenteranno la prima vera avvezione calda della stagione tra i giorni di venerdì 24 e domenica 26. Le temperature massime potrebbero raggiungere i 24-25°C su diverse località di Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Molise, Basilicata. I settori sottovento alle catene montuose vedranno gli aumenti di temperatura più ragguardevoli, mentre le località sopravento, come ad esempio la Campania, il Lazio, la Calabria tirrenica, la Sicilia meridionale registrerebbero temperature un po’ più contenute (circa 18-21°C).
Il nord Italia potrebbe ritrovarsi ai margini del forte aumento termico: certo non aspettiamoci il freddo, sia chiaro, ma temperature non esageratamente oltre le medie del periodo. Da valutare, inoltre, la possibilità di ingerenze umide da ovest che regalerebbero nubi e piovaschi a partire dal prossimo week-end. Questa evoluzione meteo, tuttavia, è in forte dubbio.