Arrivano conferme sul brusco cambiamento meteo che travolgerà l’Italia per fine mese. La parentesi da piena primavera, con temperature ben sopra la media, subirà un’inattesa retromarcia davvero improvvisa. Il picco del caldo lo raggiungeremo nel corso di questa settimana, poco prima dello scossone.

Non c’è troppo da sorprendersi, visto che la primavera è la stagione degli sbalzi per eccellenza. Un colpo di coda dell’inverno è consueto anche in questo periodo, ma talvolta persino ad Aprile. Il freddo arriverà sull’Italia dopo un lungo periodo molto mite e quindi lo percepiremo in modo più incisivo.
Gli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Europeo accentuano ulteriormente il peso dell’irruzione fredda. Tutto ciò avverrà al seguito dell’intrusione di una saccatura e della successiva elevazione a nord dell’anticiclone verso il Regno Unito, con l’aria fredda che sfonderà verso l’Italia.
Il cambiamento si concretizzerà domenica, con l’ingresso di una perturbazione al Nord. Ci sarà modo di vedere piogge importanti, che tuttavia non è detto siano troppo significative sulle regioni dell’estremo Nord-Ovest, dove più vi sarebbe necessità a causa della siccità.
Crollo termico ed arrivo di neve di primavera a quote basse
Questo stesso fronte farà da apripista all’aria artica che, dopo essersi addossata all’Arco Alpino, su tufferà sull’Italia dalla Valle del Rodano e dalla Porta della Bora. Il freddo dilagherà in avvio di settimana su tutto il Paese, con temperature che crolleranno anche di oltre 10/15 gradi e marcata instabilità al Centro-Sud.
Furiosi venti dai quadranti settentrionali, con raffiche di burrasca e tempesta specie durante le precipitazioni, accompagneranno l’irruzione artica ed esalteranno il raffreddamento. Non mancheranno nevicate su Alpi e Appennini, con fiocchi localmente sino in collina.
Considerando che siamo in primavera, se dovesse essere confermata un’irruzione di questa portata ci sarebbe da aspettarsi contrasti davvero esplosivi. Non mancheranno quindi temporali anche forti, con grandinate sulle coste e sulle pianure e rovesci nevosi sino a quote basse.
L’irruzione fredda dovrebbe avere un’evoluzione piuttosto rapida, come tipico di questo periodo. Già da martedì 28 le precipitazioni si concentrerebbero al Sud e residue anche su parte delle Adriatiche, con il picco del freddo. A seguire, potrebbe riaffacciarsi l’anticiclone da ovest, con sole e rialzo delle temperature.