Il quadro meteo sullo scacchiere euro-atlantico sta per subire un autentico terremoto. Dopo un avvio di Marzo caratterizzato dall’anticiclone su mezza Europa contro un vortice mediterraneo insistente sull’Italia, ora la situazione sta radicalmente per cambiare.

L’alta pressione si sta infatti rapidamente ritirando verso l’Atlantico e punterà a nord tra l’Islanda e la Groenlandia. Questa dinamica si concretizzerà su input del riscaldamento stratosferico polare, che inizia a produrre effetti al Vortice Polare anche alle quote più basse dell’atmosfera.
Ci sarà così l’affondo del lobo del Vortice Polare verso l’Europa, con associata aria gelida artica. In sostanza parte del Vortice Polare viene letteralmente scalzato dalla sua sede naturale e costretto a portarsi verso latitudini più basse ed insolite.
Tutta l’Europa Centro-Settentrionale sarà coinvolta dal freddo intenso, con occasione per nevicate diffuse anche in pianura. L’estensione di quest’aria gelida si arresterà a nord delle Alpi e non dovrebbe arrivare ad influenzare l’Italia, che si troverà lungo un canale d’aria più umida di matrice occidentale.
Italia ai margini del freddo, esposta a una circolazione più mite e umida
Il mancato affondo del gelo sin sul Mediterraneo sarà legato all’assenza del blocco anticiclonico sul medio Atlantico, dove anzi ricomparirà una depressione. Ci sarà quindi modo per il flusso più temperato ed umido atlantico di incanalarsi verso Spagna, parte della Francia ed il Mediterraneo.
Lungo questo corridoio di correnti occidentali si inseriranno alcune perturbazioni dirette verso l’Italia, con effetti maggiori su aree tirreniche ed al Centro-Sud. Le precipitazioni latiteranno ancora al Nord, dove più servirebbero per via della siccità.
L’Italia vivrà quindi una settimana di marcata variabilità, ma soprattutto di clima più mite. Sarà un vero ribaltone rispetto al contesto invernale di questo inizio Marzo. La colonnina di mercurio tenderà infatti a portarsi su valori ben superiori alle medie stagioni.
Sul finire della settimana la discesa d’aria più fredda in pieno Atlantico potrebbe innescare la rimonta dell’anticiclone subtropicale verso l’Europa Occidentale. L’Italia potrebbe risultare coinvolta dal bordo orientale del promontorio anticiclonico, in una situazione ancora sfavorevole per le grandi piogge al Nord.