L’anticiclone ha riconquistato l’Italia, apportando meteo ovunque stabile e soleggiato. Di fatto la Primavera è ufficialmente iniziata da qualche giorno anche per il calendario astronomico ed il meteo sembra andare a braccetto con l’imminente arrivo dei primi caldi di stagione.

Nella seconda parte della settimana ci attendiamo l’ulteriore consolidamento del promontorio anticiclonico di matrice subtropicale. A risentire della protezione dell’anticiclone saranno le regioni centro-meridionali, meno il Nord lambito da interferenze d’aria umida con le code di alcuni sistemi frontali.
Quest’anticiclone si appresta a traghettare masse d’aria più calde, che riporteranno le temperature ben sopra la medie stagionali. In sostanza ci attendono giornate da primavera quasi inoltrata, con valori più tipici di Maggio che di fine Marzo.
Il picco del caldo è atteso verso il weekend, soprattutto tra le regioni del Sud, il medio versante adriatico e le due Isole Maggiori. La vampata africana spingerà infatti la colonnina di mercurio sino a punte di 24-25 gradi, ma questa soglia potrebbe essere localmente superata.
Crollo termico di oltre 10 gradi con ritorno d’inverno
La fase acuta del caldo anomalo al Sud coinciderà con l’ingresso di una perturbazione per domenica al Nord. Questo fronte freddo farà da apripista al freddo artico, con un brusco calo termico a partire dal Nord. Marzo è un mese dal meteo pazzerello, nel senso che può sorprendere e variare in modo improvviso.
Ad inizio settimana ci troveremo in effetti dinanzi ad un grande capovolgimento. Il freddo artico si riverserà in modo irruento sull’Italia, attraverso intense correnti settentrionali. Le temperature caleranno localmente anche di più di 10 gradi rispetto alla giornata di domenica.
Il raffreddamento più marcato potrebbe riguardare le regioni adriatiche ed il Sud. Tutta Italia sarà comunque coinvolta da questo raffreddamento che riporterà scenari invernali. Non a caso, l’instabilità sarà associata anche a rovesci di neve che potrebbero spingersi sino a quote collinari.
Il tempo potrebbe poi migliorare rapidamente. Dopo questa sfuriata fredda, l’anticiclone potrebbe proporsi di nuovo da ovest già prima di metà settimana. In questa fase, al seguito dell’irruzione artica, potrebbero aversi gelate tardive, che potrebbero causare non pochi danni all’agricoltura e alle fioriture primaverili.