Un promontorio anticiclonico, di matrice subtropicale, domina la scena meteo sull’Italia, ma non è così solido da impedire il transito di nuvolaglia generalmente sterile. Ci sono però sempre più conferme sul drastico cambiamento meteo che travolgerà l’Italia all’inizio della nuova settimana.

Prima ci sarà però da fare i conti con l’espansione ulteriore dell’anticiclone che traghetterà masse d’aria ancora più calde. La colonnina di mercurio si porterà pertanto ben al di sopra dei valori medi del periodo e avremo un clima addirittura da primavera inoltrata.
Il picco del caldo lo raggiungeremo verso il weekend, per quanto concerne il Centro-Sud, nel momento in cui il richiamo di correnti calde sarà enfatizzato dall’arrivo di un fronte perturbato. Questa stessa perturbazione, aprendo la strada al freddo artico, determinerà il repentino ritorno all’Inverno.
La svolta si concretizzerà all’esordio della nuova settimana, quando il fiume d’aria fredda valicherà le Alpi e dilagherà su tutta l’Italia. Inevitabilmente è atteso un brusco calo delle temperature, accompagnato da un sensibile rinforzo dei venti settentrionali.
Neve fino a quote basse, burrasca invernale di breve durata
I contrasti determinati dal repentino ingresso dell’aria fredda, a scalzare quella più calda preesistente, acuiranno i contrasti. L’instabilità coinvolgerà le Alpi, poi gran parte del Centro-Sud ed in particolare le regioni adriatiche e quelle del basso versante tirrenico.
La Val Padana, protetta dalla barriera alpina, sarà coinvolta da ben pochi fenomeni. Oltre a rovesci, temporali, grandine e vento, ci attendiamo il ritorno della neve dapprima sulle Alpi e poi in Appennino. La quota neve calerà tanto, arrivando a bassa quota e in collina durante i fenomeni più intensi.
Il raffreddamento sarà davvero notevole, con la colonnina di mercurio che calerà anche di 10-15 gradi in 24 ore. Questa fase invernale non durerà a lungo, considerando che già martedì le precipitazioni saranno in localizzazione al Sud ed in successivo esaurimento.
Da ovest avanzerà l’anticiclone che riporterà un miglioramento e un contesto primaverile. La grande novità è che stavolta l’alta pressione non dovrebbe mettere radici ed entro inizio aprile potrebbero arrivare nuove perturbazioni. La speranza è quella di un meteo dinamico e piovoso, data la siccità grave al Nord-Ovest.