Correnti occidentali che chiaramente arrivano dall’oceano Atlantico, non c’è bisogno neanche di dirlo. Correnti occidentali che comunque stanno creando della variabilità atmosferica tipica di questo mese. All’interno della variabilità atmosferica dovremmo contemplare il transito di alcuni fronti perturbati che porteranno delle precipitazioni localmente abbondanti.
Fin qui tutto bene, nel senso che l’estremizzazione meteo non rappresenta un elemento di preoccupazione. Sappiamo però fin troppo bene che mano a mano che andremo avanti con la stagione i contrasti termici potrebbero far nascere ondate di maltempo piuttosto cattive.
Quando accadrà? Difficile dirlo, però crediamo che già nelle prossime due-tre settimane il ritorno del freddo sul letto d’aria caldo umida scatenerà temporali di una certa forza. Sì, perché ormai siamo arrivati nel momento dei temporali, quindi anche dei nubifragi e delle grandinate.
Preoccuparsi il giusto per il meteo di marzo, quindi, non è mai un errore. Anzi, crediamo sia giusto tenere la guardia alta perché visti anche gli accadimenti europei degli ultimi giorni (il gelo che ha colpito svariate zone del vecchio continente) momento in cui dovessero scatenarsi gli scambi meridiani potremmo davvero vederne delle belle.
Concludiamo dicendovi che la nostra idea circa una primavera estremamente capricciosa, diciamo anche turbolenta, continua a essere sostenuta da elementi atmosferici che puntano in quella direzione.