Il mostro polare nel mese di marzo

Cause ed effetti

mostro polare marzo meteogiornale 010323 - Il mostro polare nel mese di marzoEd eccolo il mese di marzo, è arrivato e promette battaglia. Le condizioni meteo climatiche in questo momento sono condizionate da un vortice di bassa pressione che continuerà a stazionare sui nostri mari anche nei prossimi giorni. Un vortice alimentato dall’aria fredda venuta da nord-est, pertanto ci aspettiamo temperature ancora invernali.

 


Ma poi cosa succederà? Nelle scorse settimane abbiamo cercato di analizzare approfonditamente le dinamiche atmosferiche, in modo particolare abbiamo concentrato la nostra attenzione sul vortice polare. Col passare dei giorni i centri di calcolo internazionali confermavano l’estensione di un ramo del vortice polare fin nel cuore del vecchio continente.

 

Tale ipotesi è ancora valida e dovrebbe realizzarsi tra poco meno di una settimana. Cosa significa? Molto semplicemente che aria gelida invaderà gran parte d’Europa.

 

A questo punto interessa un po’ a tutti sapere se quel gelo riuscirà ad estendersi sulle nostre regioni. Diciamo subito di no, però attenzione alle sorprese. Perché scriviamo questo? Perché se fino a qualche giorno fa sembrava che l’Atlantico potesse prendere subito sopravvento nelle ultime ore i modelli previsionali indicano una sfuriata di aria polare marittima tra circa una settimana.

 

Scenario che viene proposto un po’ da tutti, pertanto possiamo ritenerlo assai probabile. Significa che continuerà a far freddo e soprattutto significa che il Mediterraneo dovrebbe rimanere sede depressionaria con condizioni meteo perturbate e temperature invernali. Potrebbero scapparci anche delle nevicate a bassa quota al Centro Nord, dove la neve non escludiamo possa spingersi localmente in collina.

 

Tra le sorprese però non possiamo escludere che il blocco anticiclonico oceanico sia in grado di resistere più del previsto, se così fosse arriverebbe aria ancora più fredda e la quota delle nevicate potrebbe scendere ulteriormente. Diciamo per concludere che il mostro polare avrà comunque degli effetti che dovremmo sicuramente tenere sott’occhio, anche per le prossime settimane.


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