Primavera, se preferite dinamicità primaverile. L’atmosfera è davvero in subbuglio le condizioni meteo climatiche ben presto ce ne daranno una dimostrazione, cambiando in modo repentino nell’arco di poco tempo.
Negli ultimi tempi abbiamo avuto a che fare nuovamente con le correnti atlantiche, che almeno inizialmente non ci hanno portato chissà quali grandi perturbazioni ma che prossimamente potrebbero letteralmente scompigliare le carte in tavola. Infatti i modelli previsionali iniziano a darci sempre più conferme sul fatto che le saccature atlantiche o Nord atlantiche ci stanno per piombare addosso.
La prima transiterà nei prossimi giorni, determinando sia un rapido ma sensibile peggioramento che da nord si sposterà verso sud, sia un marcato abbassamento delle temperature che dopo le anomalie termiche positive dell’ultimo periodo si riporteranno su valori nella media.
Dopodiché potrebbe subentrare un temporaneo miglioramento, ma i centri di calcolo internazionali ci dicono che non dovrebbe esserci alcuna rimonta anticiclonica persistente e soprattutto non dovrebbero esserci quei picchi di caldo africano che ci catapulterebbero nei temibili anticipi d’estate.
Anzi, piuttosto che alte pressioni possiamo scorgere all’orizzonte nuovi affondi cicloni con effetti importanti sia in termini di precipitazioni che in termini di temperatura. In questo momento l’elemento imprescindibile è proprio rappresentato dalle piogge, che a quanto pare potrebbero finalmente ripresentarsi in modo continuativo ed è questo quello che serve per cercare di porre un freno alla siccità che ancora insiste in diverse zone d’Italia.
Poi non mancherà occasione per delle nevicate anche abbondanti sulle Alpi, ma molto probabilmente tornerà la neve anche lungo la dorsale appenninica. Comunque questi sono dettagli previsionali sui quali è prematuro esporsi.