Non ci si riesce a godere nulla del presente, spesso e volentieri che si occupa di meteorologia e più focalizzato sulle proiezioni stagionali piuttosto che su quello che potrebbe succedere da qui a qualche giorno.
Le condizioni meteo climatiche delle prossime settimane, lo stiamo ripetendo abbondantemente negli aggiornamenti che vi stiamo presentando, dovrebbero proporci estrema dinamicità. Dovrebbero arrivare diverse ondate di maltempo con effetti a livello di precipitazioni davvero importanti. Basterà a mettere la parola fine alla siccità del Nord Italia? Questo lo vedremo, ovviamente bilanci si faranno alla fine.
Eppure c’è chi si sta concentrando di più sia sull’attuale presenza dell’alta pressione (che sta portando temperature superiori alle medie stagionali) sia sulla successiva che dovrebbe intervenire a cavallo tra gli ultimissimi giorni di marzo i primissimi di aprile. Ciò perché potrebbe veramente portarci temperature pre estive, però non si dice che dovrebbe trattarsi di una fiammata del tutto estemporanea.
Anzi, si prende come pretesto per già ipotizzare chissà quali tremendi scenari anticiclonici nel corso dei prossimi mesi. Ma come si fa, ci fidiamo noi? Come si fa a dire che farà un caldo atroce, che anche la prossima estate sarà tremenda? Onestamente facciamo fatica a capirlo, però capiamo che spesso e volentieri in mancanza di altre tematiche si cerca di catturare l’attenzione con ciò che negli ultimi decenni è diventato ormai un must: il caldo africano.
Per carità, non neghiamo che ci sia un po’ di preoccupazione legata al fatto che in epoca del riscaldamento globale ogni estate sempre peggio della precedente, però piano con le conclusioni. Al momento non abbiamo neppure proiezioni stagionali per l’estate, possiamo soltanto fare delle ipotesi legate alle dinamiche atmosferiche e quindi ai vari pattern climatici e se dovessimo basarci su tali pattern di potremmo dire (lo abbiamo scritto qualche tempo fa in un editoriale apposito) che l’estate quest’anno potrebbe essere un’estate comunque normale.
Quindi andiamoci piano con le follie meteo del caldo esagerato, al momento è ancora tutto in ballo e fintanto che non arriveremo a maggio non potremmo neppure farsi un’idea precisa di quali saranno le ipotesi stagionali che andranno per la maggiore.