Marzo e il gelo, un matrimonio impossibile? Tutt’altro. Se quest’anno il mese di marzo sta mostrando il suo volto più mite e primaverile, altre volte, anche in tempi recenti, è stato una propaggine della stagione invernale.
Abbiamo già visto la grande ondata di freddo e neve di inizio marzo 2005 e l’eccezionale evento del marzo 2013 che interruppe la Milano-Sanremo, ma non sono stati gli unici casi di grandi eventi invernali che si sono verificati in quello che, nel calendario meteorologico, è il primo mese di primavera.
Marzo di gelo e neve: gli eventi del secolo passato
Per alcuni di questi eventi bisogna andare un bel po’ indietro nel tempo: delle ondate di freddo del marzo 1956 e 1963 abbiamo già trattato nei lunghi reportage dedicati a quei freddissimi inverni di metà ‘900; altre annate con mesi di marzo molto freddi si sono verificate nel 1971 e nel 1987, nel primo caso con neve abbondante su Roma, nel secondo in Puglia.
Si tratta di eventi, questi ultimi, ormai abbastanza lontani nel tempo che pochi possono ricordare. Ma senza tornare indietro di decenni, solo pochi anni fa ci fu un mese di marzo con un inizio davvero gelido.
Fine febbraio 2018: neve a Roma e Napoli
Correva l’anno 2018, l’inverno era iniziato con un mese di dicembre abbastanza freddo, proseguito con un gennaio molto mite e con un febbraio iniziato mite e terminato gelido.
L’ondata di gelo di fine febbraio 2018 è la maggiore dell’ultimo decennio. Un blocco gelido arrivò dalla Russia e tra il 25 e il 27 febbraio la neve cadde a Roma e Napoli. A Roma caddero circa 10 cm di neve e fu la nevicata più tardiva da quella del 18 marzo 1985.
Forse ancor più eccezionale fu la nevicata di Napoli che si divise in due episodi: uno breve ma intenso il 26 febbraio e uno di più lunga durata e che imbiancò tutta la città fin sul lungomare il giorno 27. La neve cadde persino sull’isola di Procida.
1 marzo 2018: la neve al Nord Italia e in Toscana
L’ondata di freddo però non si arrestò a febbraio ma proseguì. L’ondata di freddo, però, non si arrestò a febbraio ma proseguì, solo un po’ attenuata, il primo marzo, per poi assorbirsi definitivamente dopo il 5 marzo.
Ma il primo marzo fu una giornata da ricordare per buona parte del Nord Italia, la Toscana e le Marche. La neve cadde a Torino, Milano, Bologna e Firenze.
Tutta l’Emilia-Romagna, fino alle coste romagnole, fu interessata dalla fitta nevicata.
La neve cadde anche su Pisa e un po’ su tutta la Toscana centro-settentrionale.
Fiocchi di neve, nella notte, caddero anche su Roma e imbiancarono le colline del Lazio.
Nelle Marche la neve cadde fin sulla costa in mattinata, poi dal pomeriggio girò in pioggia.
Su Genova si ebbe la beffa della pioggia congelata. Sul capoluogo ligure il 1° marzo 2018 è ricordato per aver registrato, con +1,3°C, la temperatura massima di marzo più bassa da quando si registrano i dati.
Gelo in esaurimento, ma marzo rimane freddo al Nord Italia
Al Sud, invece, l’ondata di freddo stava già esaurendosi. I giorni successivi il freddo si attenuò anche al Nord, ma l’intero mese, in questa parte Italia, fu decisamente più freddo della media.
Abbiamo visto che mesi di marzo freddi, con neve e gelo fino in pianura, possono venire anche in questo periodo di riscaldamento climatico. Sono meno frequenti rispetto al passato, ma non scomparsi.
Ma ad aprile? E’ ancora possibile la neve in pianura nel mese centrale della primavera? Lo scopriremo prossimamente.