Un asteroide di grosse dimensioni sfiorerà la Terra Lunedì 27 Marzo, con una velocità 32 mila chilometri orari.
Pur essendo grosso come un campo da calcio, è stato scoperto solo il 27 Febbraio 2023 dall’Osservatorio del Roque de los Muchachos, nelle Canarie, per merito dei telescopi Isaac Newton.
I dettagli
Il corpo celeste è stato ribattezzato “2023 DZ2″, il cui avvistamento è avvenuto grazie agli astronomi ed astrofisici del Progetto Euronear: i cui nomi sono rispettivamente Ovidiu Vaduvescu, Freya Barwell e Kiran Jhass.
2023 DZ2 è un bestione ben tre volte più ampio rispetto alla Œeljabinsk, una meteora che nel 2013 provocò danni in un’ampia area e toccò il suolo terrestre. Sfreccia pure ad un’altissima velocità ed un eventuale impatto sarebbe catastrofico. Ma quanto vicino verrà?
L’asteroide passerà ad una distanza di circa 170 mila chilometri, praticamente la metà (se non di meno) dell’asse tra la Terra e la Luna. Secondo il Near Earth Coordination Centre (NECC) dell’Agenzia spaziale europea (ESA), sfiorerà il nostro Pianeta il 27 Marzo 2023 alle 12.15 ora italiana, con un minimo di vicinanza proprio meno della metà del percorso Terra-Luna.
I pericoli? Vediamolo insieme
Non ci sarà alcun pericolo per la Terra. Buone notizie! Esso non è altro che uno dei tanti corpi che viaggiano nel Sistema Solare e sono per lo più innocui.
C’è invece una possibilità un pelino più alta di collisione tra 2023 DZ2 e la superficie terrestre prevista per il 27 Marzo 2026: in altre parole, esso ripasserà di nuovo, ma ora per allora i calcoli saranno sempre più precisi. Inizialmente, gli scienziati avevano calcolato che la probabilità di impatto di questo futuro ingresso fosse di 1 su 621, un valore bassissimo ma non trascurabile (quello del 2026, quello attuale è quasi nullo).
Fortunatamente, dopo numerosi ricalcoli, i dati più recenti del Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) suggeriscono invece che la probabilità di collisione è traducibile nello 0,0014%. In altre parole: uno su 71 mila! Stiamo pure tranquilli…