Un doppio assalto di correnti fredde da nord sta per raggiungere l’Italia, portando il nuovo tanto atteso stravolgimento meteo. Gran parte del Paese piomberà già nel corso del weekend in condizioni da pieno inverno, con temperature in picchiata ed un sensibile rinforzo dei venti.

Da un lato si faranno sentire i primi refoli d’aria gelida dalla Russia, che guadagneranno terreno tra le regioni adriatiche e al Sud. Allo stesso tempo, proprio a fine weekend, un impulso artico marittimo raggiungerà le Alpi, evolvendo poi in minimo depressionario che si scaverà tra Sardegna e Baleari.
Le due masse d’aria convergeranno sull’Italia, aprendo poi la strada in avvio di settimana all’irruzione di correnti sempre più gelide che trasporteranno aria continentale d’origine russa. Sarà proprio l’area ciclonica sul Mediterraneo Occidentale ad attrarre l’afflusso gelido in arrivo dai Balcani.
Il freddo sarà estremamente pungente, con l’aria che si presenterà secca e non così instabile, risultando piuttosto rigida anche nei bassi strati. A parte il crollo termico notevole, quest’irruzione d’aria gelida non avrà un impatto importante a livello di precipitazioni.
Grande freddo per tutta la prossima settimana, ma con scarse nevicate
Solamente le regioni adriatiche, grazie all’esposizione favorevole ai flussi nord/orientali, potranno risentire di deboli precipitazioni a macchia di leopardo, nevose probabilmente fino in pianura. Qualche fenomeno si potrà avere anche sulle Alpi Occidentali e sul Basso Piemonte, laddove impatteranno le correnti orientali.
Una certa instabilità interesserà anche alcuni settori dell’estremo Sud e delle due Isole Maggiori. In queste zone si realizzerà una situazione di confluenza fra l’aria fredda e quella più temperata mediterranea e ciò favorirà precipitazioni nevose localmente a quote localmente basse, ma non in pianura.
Quanto durerà il freddo? Probabilmente per diversi giorni, anche se già a metà settimana potrebbe un pochino stemperarsi per l’anticiclone che tenderà ad espandersi sull’Italia. Il cuore dell’alta pressione tenderà a posizionarsi tra il Centro Europa e il Nord Italia, con minore afflusso gelido dalla Russia.
Le ultime proiezioni del Centro Meteo Europeo indicano comunque un’insistenza del flusso rigido orientale per il resto della settimana, fin verso il 10-12 Febbraio. L’inverno quindi non mollerà affatto facilmente la presa e può avere ancora importanti carte da giocare.