Per favore, non scherziamo. La Primavera arriverà tra un mese e mezzo, ovvero a fine marzo. Che poi possano verificarsi ribaltoni meteo climatici questo è un altro discorso. Che possa arrivare l’Anticiclone e mettere radici, questo è un altro paio di maniche.
Tutto può succedere, si dice… Sì, ma al momento non vi sono segnali di una Primavera anticipata. Chi vuol passare l’aumento termico dei prossimi giorni come un segnale primaverile inconfutabile si sbaglia di grosso. Si sbaglia e non fa il bene di chi segue appassionatamente la meteorologia.
Perché è vero che le temperature saliranno, specie in Sardegna, regioni dell’alto Tirreno e sul Nordovest, ma si dovrebbe aggiungere che sarà un rialzo estemporaneo e che nel corso della prossima settimana tornerà il freddo. Freddo vero, perché verrà da est. Quindi non dall’Artico, che comunque è un bel freddo, ma dai settori continentali europei laddove l’aria gelida sta prendendo il sopravvento.
Sarà quella la Primavera? Non scherziamo su… Anche in presenza dell’Alta Pressione, eventualmente, le temperature si manterrebbero al di sotto delle medie stagionali. Soprattutto le minime.
E poi? Poi stiamo analizzando dinamiche atmosferiche che potrebbero sfociare in un evento invernale d’altri tempi. Che poi ci riguardi direttamente o no, questo è un altro discorso. Fatto sta che al momento non s’intravedono dinamiche primaverile, anzi, l’Inverno sembra voler dare il meglio di sé nella seconda metà di febbraio.
Si fa in fretta a stilare previsioni sulla base dell’andamento invernale degli ultimi anni, ma non è corretto. Si dovrebbe guardare oltre il proprio naso, si dovrebbe avere la capacità di analizzare ogni singolo elemento dell’atmosfera. Se poi, tra qualche giorno, dovessero arrivare segnali anticiclonici convincenti tranquilli, saremo i primi a dirvelo. Al momento non c’è nulla di tutto ciò all’orizzonte, quindi andiamo avanti per la nostra strada.