• Privacy
  • Cookie
  • Tempoitalia.it
  • Chi siamo
  • Contatti
lunedì, 30 Gennaio 2023
METEO GIORNALE
  • Home
  • Magazine
    • Scienza
    • Ambiente
    • Geologia
    • Hi Tech
    • Viaggi
  • Video Meteo
  • Old news
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Terremoti Live
  • Home
  • Magazine
    • Scienza
    • Ambiente
    • Geologia
    • Hi Tech
    • Viaggi
  • Video Meteo
  • Old news
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Terremoti Live
Meteo Giornale
Home Ad Premiere

METEO Febbraio 2023 a rischio Burian, con neve e gelo. Le cause? Il Vortice Polare

Federico De Michelis di Federico De Michelis
16 Gen 2023 - 16:00
in Ad Premiere, All'evidenza, Alla Prima Pagina Meteo, Stagionali
A A
Share on FacebookShare on Twitter

meteo febbraio 2023 gelo 5152 - METEO Febbraio 2023 a rischio Burian, con neve e gelo. Le cause? Il Vortice Polare

HAI DELLE FOTO di tua proprietà del meteo che fa? Inviale attraverso WhatsApp cliccando qui https://wa.link/multimedia.  OPPURE per email a [email protected].

Lassù in alta quota, nelle regioni polari c’è il Vortice Polare stratosferico. La Stratosfera è un’area della Troposfera dove si realizzano i fenomeni meteo, e alla base di essa ci sono mari e terre emerse.  In Stratosfera le condizioni meteo, ovvero quelle del cielo, sono eccellenti, i cieli sono sereni, la visibilità è infinita, ma lassù il gelo è siderale con temperature di circa -80°C.

LEGGI ANCHE

Meteo invernale. Un gelo e neve che sembrano impossibili nel cuore del Mediterraneo

Meteo, la Neve a TORINO entro Febbraio 2023

 

La domanda che a questo punto ci farete è: che cosa può farci a noi che siamo ben al disotto quel Vortice? Cosa ci cambia il suo stato? Direttamente niente. Non ne vedrete parlare del Vortice Polare sul meteo locale indicato nelle varie app, non lo vedrete nei radar e nemmeno dal satellite. E allora perché ha tutta questa importanza?

 

Perché parlarne a voce alta?

 

Come descritto varie volte, Il Vortice Polare è una grande distesa d’aria rotante che circonda l’Artico, ma occasionalmente si sposta verso sud, in alcune circostanze si spezza in due (split). Questo avviene nel semestre invernale, mentre d’estate il Vortice Polare è alquanto indebolito, e limitato all’area polare.

La forza del Vortice Polare, perché si tratta comunque di una bassa pressione molto intensa in quota, è insidiata dalle ondate di caldo stratosferiche chiamate Strat Warming. Un termine che è divenuto in dissuetudine perché malamente associato con sproporzionata convinzione che ci sarebbero state future ondate di gelo, con previsioni meteo spericolate.

Sino ad una decina di anni fa, l’Università di Berlino dedicava un apposito spazio web a questo fenomeno, con commenti e grafici.

 

Gli impulsi freddi correlati al Vortice Polare si verificano regolarmente nel nostro Emisfero, anche senza un riscaldamento in Stratosfera.

 

La bomba gelida che ha paralizzato a Natale 2022 il Nord America con neve e gelo eccezionali è stata causata da uno spostamento verso sud del Vortice Polare, che ha influenzato la Corrente a Getto (un vento in alta quota).

È sempre stato il Vortice Polare a favorire l’ondata di gelo siderale verso la Russia europea e la Siberia occidentale che si è manifestata qualche giorno fa. Pensate che nella zona di Mosca si sono toccato i 26°C sottozero, mentre i -40°C più a sud, tra Azerbaigian e Kazakhistan.

 

Gli Stati Uniti d’America sono estremamente vulnerabili alle insidie del Vortice Polare. Nel febbraio 2021, aria gelida ha raggiunto il sud del Texas provocando temperature fino a 25-30 gradi al di sotto del normale. Si sono avuti danni ingentissimi, come per altro anche quelli dell’ultimo Natale.

A dicembre, come si diceva, l’evento meteo si è replicato per un periodo più breve, con una situazione analoga. Ma il 19 Gennaio del 1977, durante la grande tempesta che paralizzò gli USA centro orientali, la neve raggiunse Miami. La forza del Vortice Polare è paragonabile a quella cattivissima del nostro Burian.

 

In Europa sono numerose le annate in cui il Vortice Polare ha causato fenomeni estremi, tanto da portare la neve nelle coste del Nord Africa. È nevicato varie volte ad Algeri come a Tunisi. Ad Algeri si annovera una nevicata in città da 30 cm. In Italia è stato il Vortice Polare a portare la neve su Palermo nel fine gennaio 1999.

 

In questi giorni, gli attenti analisti del Vortice Polare parlano della previsione di un forte riscaldamento in Stratosfera atteso nel breve termine, e questo potrebbe invertire le correnti atmosferiche in Europa, spianando la via al gelo dalla Siberia. Si tratta di un rischio da considerare, non c’è una certezza che tutto andrà poi a rivoluzionare le correnti occidentali che sarebbero ostacolate da quelle orientali.

 

Tali schemi di comportamento del clima porterebbero il gelo in Europa, e anche in Italia. Ma anche le fitte nevicate.

 

In queste circostanze, il gelo intenso non sarà mitigato dal riscaldamento globale, in quanto in quelle aree della Siberia si stanno registrando temperature che hanno battuto persino dei record storici. Ma dei record di temperatura sono stati raggiunti, così si dice anche altre aree della Siberia, dove anche in questi giorni ci sono -60°C fissi in varie località abitate. Insomma, sono temperature terrificanti. Il riscaldamento globale è causa di ben più complessi cambiamenti del clima, e qui non siamo a sindacarne la responsabilità, anche se la scienza dimostra che la causa sono state le intense attività umane.

 

Manca poco, il Vortice Polare sta per avviare l’invio di aria fredda in Europa, non quella gelida del Burian, ma ci sarà un freddo che abbasserà considerevolmente la temperatura che si porterà in varie aree sotto la media. In Italia arriverà l’inverno quasi ovunque.

 

Nei prossimi giorni c’è la possibilità di avere la neve anche in Italia a quote molto basse e persino in pianura al Nord.

 

Quando l’aria fredda giunge attraverso il Mare del Nord viene denominata Artico Marittima. La sua caratteristica è quella di essere molto fredda soprattutto in quota dato che nei bassi strati dell’atmosfera subisce un riscaldamento nei mari europei mitigati dalla Corrente del Golfo. Se tale irruzione d’aria fredda giungesse attraverso la Scandinavia, e ancor meglio dal settore orientale della Penisola, come aree del mare a nord est della Lapponia, avremmo un’ondata di gelo con aria polare. In tale circostanza, l’aria è fredda in quota e soprattutto al suolo perché non viene mitigata dal mare.

 

Quella che si accinge a interessarci, è un’irruzione d’aria artico marittima.

 

Per ora non avremo gli effetti del riscaldamento della Stratosfera che ha tutt’altra dinamica ed effetti al suolo, con uno sconquasso nei bassi strati atmosferici con le correnti generali che devierebbero da est, e sarebbe per l’Italia il Burian.

winds10hpa 20230116 06 000 - METEO Febbraio 2023 a rischio Burian, con neve e gelo. Le cause? Il Vortice Polare

winds10hpa 20230116 06 384 - METEO Febbraio 2023 a rischio Burian, con neve e gelo. Le cause? Il Vortice Polare

E febbraio 2023 potrebbe vedere tale evento, ovviamente sempre e solo sulla base ipotetica in quanto a un riscaldamento della Stratosfera non sempre poi avviene una conseguente variazione delle correnti generali che portano il freddo da est. Ma attenzione, il Vortice Polare perderà forza, e se non ci saranno correnti da est, si potrebbero avere nuove irruzioni d’aria fredda da nord, magari dal settore orientale della Scandinavia.

 

Febbraio è un mese piuttosto capriccioso che ha al suo attivo numerose ondate di freddo, alcune che hanno avuto la rilevanza storica come quella del 1956, replicata con intensità minore, nel gennaio del 1985. Ma anche nel 1963 ci fu una serie di situazioni meteo estreme, con conseguente notevole rigidità, nevicate e gelo in Italia.

 

Fenomeni meteo come quelli del 1956 e 1985 portarono al congelamento di molti corsi d’acqua anche in Italia, dove, per altro in mare inizio a gelare la laguna veneta.

 

C’è da chiedersi cosa succederebbe in Italia nel 2023 se fossimo interessati da fenomeni meteo estremi come quelli accaduti nel 1956, 1963 o 1985?

 

Se già nel 2012 e 2017 abbiamo avuto disagi notevoli, con un fenomeno più esteso e intenso si formerebbero per settimane molte attività. Molti piccoli centri urbani rimarrebbero isolati, mancherebbe anche l’energia elettrica.

Quelli descritti sono fenomeni estremi, che se un tempo avevano tempi di ritorno brevi che si è provato a calcolare approssimativamente, con i cambiamenti del clima è cambiato il tempo del loro ritorno.

 

Sino a qualche anno fa, a seguito di una situazione di gelo e neve che bloccò gran parte della Gran Bretagna, Scozia e Galles, il servizio meteorologico MeteOffice emanava periodicamente avvisi meteorologici per sollecitare la popolazione rurale a fare scorte di materie prime e farmaci, oltre che di generatori di energia elettrica, affinché non si replicasse l’abnorme serie di disagi che si ebbe durante le precedenti ondate di gelo.

 

Ai giorni d’oggi siamo molto vulnerabili alle ondate di gelo e forti nevicate perché in Europa ci siamo meno abituati che il passato, li vediamo spesso come fenomeni isolati nel tempo. Ma perché nevica molto meno rispetto a poche decine di anni fa. Per altro, i giovani vivono un clima atmosferico molto diverso rispetto ai loro genitori, e questi dei loro padri. Il clima è cambiato e c’è il riscaldamento globale.

 

La meteorologia ha fatto passi da gigante offrendo previsioni sempre più precise, ma le lacune non mancano, anche perché una buona affidabilità delle previsioni meteo ce le abbiamo solo sino a circa cinque giorni, mentre possiamo avere delle linee di tendenza sino a due settimane nel rilevare il rischio di eventi meteo estremi come caldo, freddo, nevicate, ma la previsione meteo è sempre, e sarà sempre da confermare.

CondividiTweetInvia
Articolo precedente

Meteo, arriva la Neve a TORINO, tanto gelo. Inverno in piena regola

Prossimo articolo

Meteo e Blue Monday: dal giorno più triste alla neve che cambierà tutto

Federico De Michelis

Federico De Michelis

Leggi anche questi Articoli

meteo e grande gelo 1963 Personalizzato 2 360x180 - METEO Febbraio 2023 a rischio Burian, con neve e gelo. Le cause? Il Vortice Polare
All'evidenza

Meteo invernale. Un gelo e neve che sembrano impossibili nel cuore del Mediterraneo

29 Gennaio 2023
meteo e neve torino 1555 Personalizzato 360x180 - METEO Febbraio 2023 a rischio Burian, con neve e gelo. Le cause? Il Vortice Polare
All'evidenza

Meteo, la Neve a TORINO entro Febbraio 2023

29 Gennaio 2023
meteo neve roma 985642 Personalizzato 360x180 - METEO Febbraio 2023 a rischio Burian, con neve e gelo. Le cause? Il Vortice Polare
All'evidenza

Meteo, la Neve a ROMA entro Febbraio 2023

29 Gennaio 2023
Prossimo articolo
Blue Monday fa riferimento al terzo lunedì di Gennaio come il giorno più triste dell'anno

Meteo e Blue Monday: dal giorno più triste alla neve che cambierà tutto

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati

ULTIMI 7 GIORNI

meteo e grande gelo 1963 Personalizzato 2 350x250 - METEO Febbraio 2023 a rischio Burian, con neve e gelo. Le cause? Il Vortice Polare
All'evidenza

Meteo invernale. Un gelo e neve che sembrano impossibili nel cuore del Mediterraneo

29 Gennaio 2023
meteo e neve torino 1555 Personalizzato 350x250 - METEO Febbraio 2023 a rischio Burian, con neve e gelo. Le cause? Il Vortice Polare
All'evidenza

Meteo, la Neve a TORINO entro Febbraio 2023

29 Gennaio 2023
  • Privacy
  • Cookie
  • Tempoitalia.it
  • Chi siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Magazine
  • Magazine
    • Hi Tech
    • Viaggi
  • Video Meteo
  • Previsioni Meteo
  • Ambiente
  • Mappe
  • Scienza
  • Diretta Meteo
  • Geologia
  • Terremoti Live
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Cookies
  • Cookie
  • Tempoitalia.it

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)

Go to mobile version