REPORTAGE METEO E CLIMA. Il 2 febbraio 1956 l’ondata di gelo e neve coinvolge ormai tutta Italia. Le temperature si abbassano ulteriormente restando spesso sotto lo zero anche in pieno giorno. In montagna crollano sotto i -20°C. Si misurano -28°C a Sesto Pusteria, -26°C al Brennero, -24°C al Passo Resia e a Misurina. E’ indicativo il dato di Trieste, dove la bora soffia a 132 km/h e la temperatura scende a -9,2°C. Abbondanti nevicate si abbattono, invece, in Toscana ed Emilia, nonché al Centro-Sud.
2 febbraio 1956, cosa è successo in Italia
Nevicate e vento gelido spazzano un p’ tutta l’Italia.
A Roma il termometro è sceso fino a -3°C in periferia a -0,6°C in centro città. Una breve nevicata ha interessato la città in mattinata, convertitasi in pioggia nel pomeriggio. Tutta la campagna circostante è innevata.
Una neve sottile e gelata è caduta su Torino e sulla provincia durante la notte. Ma è troppo freddo perché la neve cada a falde larghe. La temperatura in città è precipitata, infatti, a -11°C e anche la massima non ha oltrepassato -9°C.
Il freddo picchia duro anche a Milano, dove la temperatura minima fa registrare -6,5°C e la massima -2,5°C. La temperatura crolla anche a Genova, con la minima scesa a -3,8°C.
La temperatura è ulteriormente diminuita su tutta la provincia di Trento: nel capoluogo si registrano estremi di -9/-2°C; in montagna si arriva a -22°C al Passo Rolle, -21°C a San Martino do Castrozza e -18°C sul Monte Bondone.
In Alto Adige Bolzano scende a -9°C, ma in montagna si toccano temperature autenticamente nordiche, con molte località che scendono sotto i -20°C. A Dobbiaco si toccano -20°C per la prima volta nel mese, ma alla fine di questo incredibile febbraio avrà raggiunto o superato tale limite per ben 14 volte! Tutti i corsi d’acqua che scendono dalle vallate atesine sono gelati.
A Venezia, dove la bora soffia con raffiche superiori ai 100 kmh, la temperatura è scesa fino a raggiungere -6°C, idema a Verona (-7,7°C a Villafranca). A Pordenone e Belluno la temperatura ha toccato -10°C; a Udine, Padova e Rovigo -9°C, a Treviso e Vicenza -8°C. Ovunque sotto zero anche le temperature massime. In montagna si sono raggiunti -24°C a Misurina, -21°C a Sappada, -18°C a Tarvisio.
Il freddo non risparmia l’Emilia dove è giunto insieme a forti nevicate. A Bologna il termometro è sceso a -6,7°C (-9,4°C all’aeroporto di Borgo Panigale) e non ha superato i -4°C durante il giorno. Sulla città sono caduti altri 5 cm di neve. Neve più abbondante a Parma, dove gli estremi termici di giornata sono stati -6/-2,8°C.
Nessuna località dell’Emilia la temperatura è salita oltre lo zero nemmeno di giorno.
In Liguria, neve in abbondanza è caduta in Val di Vara e su tutto l’entroterra della Riviera di Levante. Da mezzogiorno ha cominciato a nevicare anche lungo il litorale, dove la temperatura è scesa fino a -3,8°C a Chiavari e -3°C a Sestri Levante.
Alla Spezia, nonostante il freddo intenso, con termometro oscillante tra i -2°C e i -3°C, la neve ha fatto solo una fugace apparizione, ma nonostante nel pomeriggio il sole abbia fatto una timida comparsa, la temperatura non ha mai oltrepassato gli zero gradi.
In Toscana ha cominciato a nevicare prima dell’alba. La neve ha raggiunto il litorale di Massa ed è caduta in abbondanza su tutto il settore apuano. Sul Passo della Cisa la violenta bufera di neve ha reso impossibile il transito veicolare. Tutta la Lunigiana è stata spazzata da violente raffiche di tramontana.
Un vento gelido gelido ha soffiato su Firenze, prendendo d’infilata le vie cittadine e portando raffiche di neve ghiacciata. E’ caduto circa 1 cm di neve. La temperatura ha raggiunto -5,9°C.
Più abbondanti le nevicate nell’aretino e nell’entroterra pisano. Al Santuario della Verna sono presenti 70 cm di neve, 30 all’eremo di Camaldoli, 15 a Volterra.
Una bufera di neve ha quasi paralizzato Livorno, dove la temperatura è scesa fino a -5°C senza mai andare oltre -1,6°C. Le strade si sono ricoperte di ghiaccio e persino nella darsena si è formato un sottile strato di ghiaccio sopra l’acqua del mare.
A Siena la temperatura è crollata a -6°C e fino al mattino ha imperversato una bufera di neve. Neve che si è rapidamente ghiacciata sotto lo sferzare di violente raffiche di vento da nord est gelido.
Neve anche in Umbria, sia a Terni che a Perugia. Sul capoluogo di regione gli estremi termici di giornata sono stati di -6,5/-3,6°C.
In Abruzzo la neve è cauduta anche sul litorale. Pescara è coperta da uno strato di alcuni centimetri. A Campo Imperatore si sono raggiunti -15°C, ma siamo solo all’inizio del gelo ben più intenso che giungerà i giorni seguenti.
A Napoli la temperatura è scesa a -1°C. Già dalla mattinata la neve ha cominciato a cadere sulle parti alte della città, facendo la sua comparsa a tratti anche in basso. Il Vesuvio è ammantato di neve fin quasi alla base. La neve è caduta anche su Avellino e su gran parte dell’entroterra campano.
In Puglia intense nevicate hanno interessato il Gargano e i Monti della Daunia. La neve, a tratti, è caduta anche in pianura e sulla costa settentrionale, a Foggia, Bari, Andria, Barletta, Bisceglie e Bitonto.
Abbondantissime, nella notte, le nevicate che hanno colpito la Calabria e la Basilicata.
Sul Monte Scuro la neve è alta un metro, mentre a Camigliatello Silano lo strato bianco è di 30 cm.
Il Lago Matese è coperto di ghiaccio per uno spessore di 12 cm. A Potenza la temperatura è scesa a -5°C. Il gelo più intenso giungerà nei giorni successivi.
E nel resto d’Europa la situazione non è migliore…