Tra gli eventi strambi che stanno accadendo in questo inverno, non possiamo non citare gli accumuli nevosi eccezionali che si stanno verificando in Algeria, nonché gli accumuli nevosi che stanno interessando il Sahara algerino.
La depressione artica che è scesa dal Nord Europa andando ad interessare anche la nostra Penisola, si è spinta nel suo moto molto verso meridione, riuscendo anche a superare la barriera dell’Atlante Algerino.
E così cadute di neve si sono verificate anche a Djelfa, nel cuore del Sahara, nonché in zone come Bathna e Ain Beida.
Su tutto il Sahara nord occidentale le isoterme ad 850 hPa sono scese, infatti, a valori compresi tra -1° e -2° ad 850 hPa, e lo zero termico si è portato attorno a 1200 metri di quota, sufficiente a fare nevicare sui rilievi del deserto.
Al suolo la temperatura ha raggiunto un valore minimo di -3,5°C a Mecheria, quota 1120 metri sul livello del mare, nell’entroterra sahariano algerino, e -3,1° ai 1185 metri di Djelfa.
Nella provincia di Bechar le dune si sono presentate innevate, e si è trattato della prima nevicata nella zona dal Febbraio del 2012. Le nevicate sono comunque avvenute sui rilievi, ad altezze comprese tra gli 800 ed i 1000 metri.
La neve ha raggiunto anche la località meridionale di Ghardaia, che si trova a ben 700 chilometri a sud di Algeri.
Invece nelle zone settentrionali, interessate da una forte ondata di maltempo, ci sono molti problemi a causa di strade interrotte per le forti nevicate sulla catena dell’Atlante, con città e villaggi rimasti isolati.
Negli ultimi tre anni l’Algeria ha sofferto di una forte siccità, sicché queste abbondanti nevicate sono viste di buon grado dalla popolazione in quanto dovrebbero rimpinguare le scarse riserve idriche delle zone montane.