L’alta pressione è tornata a distendersi sull’Italia, anche se non risulta in grado di assicurare meteo pienamente stabile. La posizione dell’anticiclone risulterà infatti piuttosto defilata, con massimi di pressione collocati ad ovest in prossimità della Penisola Iberica.

Il dominio anticiclonico non sarà quindi così forte come quello che abbiamo riscontrato nel corso delle ultime settimane. L’Italia sarà così lambita da alcuni veloci fronti in passaggio sull’Europa Centrale, ma con effetti ben più modesti rispetto alla perturbazione transitata ad inizio settimana.
I disturbi attesi sull’Italia saranno associati ad infiltrazioni d’aria mite ed umida dai quadranti occidentali, con temperature che peraltro recupereranno qualche grado riportandosi ben sopra la media. Questo scenario si manterrà sostanzialmente immutato nel weekend, quando però qualcosa inizierà a cambiare.
La giornata di sabato vedrà alcuni disturbi residui al Sud Italia, legato ad un modesto fronte freddo trasportato da correnti nord/occidentali. Il resto d’Italia godrà di condizioni più stabili e soleggiate per effetto della maggiore influenza dell’anticiclone.
Peggioramento da domenica apre strada a ritorno dell’Inverno
Domenica 15 Gennaio si farà invece più evidente il pressing di una nuova perturbazione, legata ad un’ondulazione ciclonica nord-atlantica. L’anticiclone subirà quindi un declino, con il fronte che dovrebbe farsi strada verso il Nord Italia dove giungerà qualche pioggia in pianura e nevicate sulle Alpi.
Lo scenario tenderà a peggiorare, in giornata, anche sulle regioni del medio-alto versante tirrenico ed in Sardegna, ma ancora senza fenomeni significativi. Il sole sarà ben più presente lungo i versanti adriatici ed al Sud, con temperature sempre molto miti.
Questa perturbazione spalancherà poi la strada all’ingresso d’aria più fredda dalla Valle del Rodano, anche se l’irruzione artica più consistente dovrebbe sfondare sul Mediterraneo solo tra martedì 17 e mercoledì 18 Gennaio, quando ritroveremo scenari di nuovo da pieno inverno.
Il lungo periodo anonimo sembra quindi destinato a finire, con la seconda parte della stagione invernale che si annuncia ben più vivace. Ricordiamo che finora l’inverno non ha certo mostrato ancora granché e addirittura al Centro-Sud di freddo significativo non se n’è proprio visto.