Le festività natalizie hanno letteralmente spazzato via il freddo, stravolgendo la situazione meteo precedente. Quest’anno l’inverno era iniziato molto promettente già tra fine novembre e inizio Dicembre. In quel frangente masse d’aria fredda dalla Russia si era messa in moto verso il Vecchio Continente.

A seguire è spuntato l’anticiclone groenlandese che ha dirottato un continuo afflusso di masse d’aria gelide di natura artica verso l’Europa Continente. Queste correnti rigide non sono però mai riuscite ad affondare fin sul Mediterraneo e l’Italia è quindi rimasta un po’ ai margini.
Tutto è poi cambiato dopo metà Dicembre, con il ritorno delle correnti miti atlantiche e anche dell’anticiclone subtropicale verso il Mediterraneo. L’inverno si è quindi ritirato dalla scena in Europa, nel momento in cui un’ondata di gelo travolgeva il Nord America.
Ora la domanda sorge spontanea: quando tornerà l’inverno? Come premessa possiamo dire che questa stagione invernale possiede della potenzialità ben diverse da quella precedente, che era stata dominata da un Vortice Polare costantemente molto forte e compatto.
In parole semplici, c’è tutto lo spazio per avere degli episodi di freddo invernali significativi in Europa e anche sull’Italia. Subito dopo l’Epifania, ci attende una parentesi di meteo più movimentato e soprattutto tornerà ad accumularsi un lago d’aria gelida tra la Scandinavia e la Russia.
Gennaio potrebbe riservare scenari gelidi
Ci sarà modo per quest’aria fredda continentale di puntare sull’Italia? Per il momento non sarà semplice, in quanto ci sarà la contrapposizione del ramo canadese del Vortice Polare. Questa dinamica impedirebbe eccessive retrogressioni verso ovest del gelo russo.
Al momento si tratta solo di ipotesi, che dovranno però confrontarsi con questo trend generale al momento non tanto favorevole a causa di un Vortice Polare ancora in palla, o comunque in posizione non favorevole per dinamiche gelide invernali importanti sul comparto europeo.
L’Italia potrebbe quindi, in una prima fase, risentire di eventuali discese fredde nord-atlantiche o di natura artica, certo non così gelide come potrebbe essere un’irruzione proveniente direttamente dalla Russia. L’inverno è però ancora lungo e finora ha mostrato un’alternanza di estremi meteo opposti.
Le attuali simulazioni dei centri meteo di calcolo prevedono un possibile ulteriore crollo del Vortice Polare nel corso di Gennaio e allora tutto potrebbe davvero succedere. La seconda parte dell’inverno al momento è quindi tutta ancora da giocare e potrebbe riservare grosse sorprese.