Partono dalle lontane e gelide terre artiche e scivolando sul bordo più orientale di una vasta area di alta pressione collocata sul Nord Europa, puntano dritti verso l’area balcanica per poi raggiungere l’Italia risucchiati da un vortice ciclonico collocato sul mar Ionio.
Ai meno esperti potrebbe sembrare un meccanismo poco chiaro, complesso e macchinoso, ma vi possiamo garantire che si tratta di un evento da manuale, tipico dei mesi invernali.
Stiamo ovviamente parlando dei venti gelidi che stanno per colpire gran parte del nostro Paese, pronti a buttare giù i termometri anche di parecchi gradi su alcune regioni.
Il grande freddo si farà comunque sentire in forma diversa a seconda delle varie zone del Paese e pure a seconda dei momenti della giornata.
Al Sud e sulle regioni adriatiche, ad esempio, si avvertirà soprattutto di giorno, in quanto, proprio questi settori, sono geograficamente più esposti a tali correnti. Gioco forza non solo i termometri scenderanno per via dell’aria fredda, ma caleranno ulteriormente a causa di un contesto meteorologico spesso instabile e a tratti anche perturbato. Insomma… no sole, no party e farà pure un bel freddo!
Discorso diverso invece per il Nord e alcune zone interne del Centro. Qui il freddo più intenso lo registreremo soprattutto di notte. Il meteo infatti sarà votato ad una maggior stabilità e dunque più propenso a maggiori spazi di sereno.
L’assenza delle nubi, durante le ore notturne, favorisce infatti una più rapida dispersione del calore verso le quote più alte dell’atmosfera. Così facendo si registrerà un più intenso raffreddamento nei bassi strati con temperature che potranno scendere anche di qualche grado sotto lo zero come su gran parte della Valle Padana e nelle vallate più interne del Centro come in Toscana e in Umbria. Viceversa, durante le ore diurne, i termometri riusciranno parzialmente ad addolcirsi grazie alle maggiori aree di sole.
Quanto appena descritto, a conti fatti, sarà il leitmotiv che ci accompagnerà anche per tutto il corso dell’intero weekend e solo nel corso della prossima settimana si potrà vedere qualche cambiamento nella circolazione generale dell’atmosfera.
Ma di questo ce ne occuperemo nei prossimi aggiornamenti.