Peggio di così non si può. Lo scrivemmo a inizio gennaio, allorquando l’Anticiclone Africano spadroneggiava in lungo e in largo. Lo scrivemmo un anno fa, quando l’Anticiclone Africano fu il grande protagonista di un’intera stagione invernale. Condizioni meteo climatiche assurde, che lasciarono i meteo appassionati nello sconforto più assoluto.
Sconforto che per un attimo si è fatto strada anche quest’anno, perché diciamolo: in molti, anzi moltissimi, avevano dato fin troppo peso alle proiezioni stagionali. Proiezioni orientate al solito Inverno mite e anticiclonico.
Invece no, non ci siamo arresi. A dicembre giunsero i primi segnali che qualcosa, a livello atmosferico, a livello di Vortice Polare, poteva andare storto. O forse sarebbe meglio dire, per il verso giusto. Quando decidemmo di proporre certi scenari votati al cambiamento arrivarono critiche spropositate.
Non che ci tocchino, sia chiaro, quando si ha conoscenza di quel che si fa non ci si deve preoccupare troppo. Ritenevamo che l’atmosfera potesse riservare sorprese e così è stato. Riteniamo che l’atmosfera possa riservarci altre sorprese e vedremo. Il futuro potrebbe riservarci scenari meteo climatici fortemente invernali.
Quindi, in definitiva, siamo passati dal nulla a un nuovo inizio. L’inizio di un Inverno sul quale in pochi avrebbero scommesso. Poi nulla vieta che febbraio possa presentarci nuovamente l’Alta Pressione, ma intanto possiamo affermare che l’attuale non sarà un Inverno minimamente paragonabile al precedente. Ci voleva poco a far meglio, questo è vero, ma intanto ha già fatto meglio.
Se poi arriverà altro lo vedremo, in questo momento vi sarebbero i presupposti per qualcosa di grosso a livello atmosferico ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare…