Il conto alla rovescia è partito. I meteo appassionati sono in fibrillazione, tra una settimana si guarderà con trepidazione fuori dalla finestra con la speranza di vedere scendere dal cielo qualche fiocco di neve. O magari chissà, proprio una bella nevicata.
Vi saranno zone d’Italia dove il problema non si porrà proprio. La neve cadrà copiosa, anche alle basse quote. Su altre, invece, come sempre si dovrà sperare nelle termiche giuste, ovvero in quelle temperature capaci di tramutare la pioggia in neve. O meglio, in quelle temperature che consentano al fiocco di neve di non fondere a bassa quota.
Diciamo però che non nevicherà ovunque, è giusto saperlo. Così come dobbiamo dirvi che sulle coste sarà difficile, se non impossibile salvo rare eccezioni. Almeno in questa prima fase.
Per sperare in una bella nevicata costiera debbono verificarsi altre condizioni. Quali? Beh, ad esempio una bella irruzione d’aria gelida dai quadranti orientali, non certo una classica irruzione artica. Attenzione però, perché l’aria gelida potrebbe arrivare nel corso dell’ultima decade di gennaio.
Magari a febbraio, oppure nei giorni della merla. Fatto sta che stanno crescendo le quotazioni relative a un vero, intenso evento invernale. O meglio, stanno crescendo le quotazioni relative a una seconda metà d’Inverno di tutt’altra pasta. Di che pasta? Beh, certamente migliore di quella assaggiata sinora.
Quindi sì, le probabilità che possano verificarsi nevicate lungo le coste stanno salendo. Potrebbe nevicare anche in zone non proprio avvezze a questo tipo di fenomeno. Stiamo attendendo, come tutti, che i modelli previsionali confermino certe tendenze, soprattutto che confermino un Vortice Polare allo sbando. Il che, viste le premesse, avrebbe quasi dell’incredibile.