I Giorni della Merla sono una tradizione italiana che si celebra ogni anno dal 29 al 31 gennaio. Si narra che questi giorni coincidano con la storia di una merla che, per proteggersi dal freddo invernale, si rifugiò in un camino ed uscì tutta grigia a causa della fuliggine.
La leggenda si dice sia sorta nel Nord Est d’Italia, ma c’è una versione diversa in ogni zona. Ad esempio, si narra che ci fosse un anno particolarmente mite e i merli bianchi si burlavano di Gennaio perché l’inverno stava finendo. Gennaio si arrabbiò così tanto che fece arrivare un freddo polare e i merli furono costretti a cercare rifugio nei comignoli, diventando tutti grigi.
Questo detto pare appartenere a Modena, e si narra che durante quei giorni faceva così freddo che le donne che gestivano la casa e il bestiame si chiudevano in casa per preparare la polenta con uccelli, tra cui i merli. Nel Forlivese, si dice che una merla bianca, dopo essersi rifugiata al calduccio di un nido, uscì il primo Gennaio vedendo un bel sole sorgere, ma fu colpita da un freddo polare e costretta a rifugiarsi nel camino.
Statisticamente, i dati meteo indicano che questa credenza non corrisponde sempre alla realtà. Ma in molte parti d’Italia, questi giorni sono considerati l’ultimo attacco freddo dell’inverno, prima che il calore di primavera cominci a scaldare le città. Molti italiani festeggiavano i Giorni della Merla con piccoli riti, canti in dialetto, falò e cibi tradizionali. Per esempio, nella provincia di Cremona si ascoltavano canzoni popolari mentre si gustano vino e piatti tipici.
I detti popolari sono espressioni brevi contenenti principi, regole morali o consigli trasmessi attraverso la tradizione orale per generazioni. Di solito, queste frasi sintetizzano la saggezza accumulata nel corso degli anni. La lingua italiana è ricca di detti popolari e di proverbi, alcuni dei quali risalgono addirittura ai tempi della Roma antica. Ad esempio, uno dei detti più conosciuti è “Chi troppo vuole, nulla stringe”, che significa che quando si cerca di ottenere troppo, non si ottiene niente. Questi detti popolari si possono trovare nelle opere letterarie italiane o nei testi dei cantanti italiani. Inoltre, i detti popolari possono essere usati per sottolineare alcuni concetti, come ad esempio “Chi di spada ferisce, di spada perisce”, che significa che chi compie un’azione del genere, ne subirà anche le conseguenze.
I Giorni della Merla non sono i più freddi dell’anno. E allora perché tutti i mass media li associano ogni anno a ciò? Beh, chiedetelo a loro, forse dovrebbero aggiornarsi, siamo nel 2023 e non ai primi dei 1900.