Inaspettata? Forse non è il termine corretto. Perché dovete darci atto che fin da dicembre, a fronte di un avvio mensile tutt’altro che statico e a fronte di pattern atmosferici di un certo tipo, ipotizzammo condizioni meteo climatiche differenti.
Differenti da quelle che quasi tutti, facilmente, avrebbero potuto proporvi. Ovvero Anticiclone e mitezza a go go. Figuriamoci dopo quelle 3 tremende settimane a cavallo tra fine 2022 e inizio 2023. E’ stata dura, dura credere ancora nell’Inverno. Dura portare avanti una tesi, quella del freddo artico, che fu messa in discussione da tanti.
Poi è facile saltare sul carro dei vincitori, ancor più facile far finta di nulla e prendersi meriti che non competono. Ma tant’è, il lavoro dell’analista meteo non è facile, ci si mette la faccia e spesso e volentieri si rischiano le brutte figure.
Tutto ciò per dirvi che sì, la super neve ci sarà. Magari non ovunque, o magari sì, vedremo. Fatto sta che l’Inverno potrebbe essere solamente all’inizio e di questi tempi commentare carte che indicano certi scenari meteo climatici è un gran lusso. Che poi si vogliano prendere per oro colato certe proiezioni stagionali, questo è un altro discorso.
Ricordatevi una cosa: siamo appena a metà gennaio. C’è tutta la seconda parte del mese, poi febbraio e mettiamoci anche marzo. Marzo spesso sottovalutato, ma che a seconda delle dinamiche del Vortice Polare può risultare un mese invernale ancor più dei predecessori. Quindi la neve, anzi, la super neve che potrebbe arrivare tra non molto e poi anche più avanti.
La super neve, inaspettata o forse no. Per noi no, per altri sì. Ma alla fin fine ciò che conto, come ripetiamo sempre, è il risultato. Portare a casa un Inverno normale, che in epoca di riscaldamento globale con tutti gli annessi e connessi è tanta roba.