Parliamo della prima decade, non di tutto il mese. Definiamolo capitombolo perché sarà una vera e propria giravolta. Dal freddo all’aria mite è un attimo. Da un quadro meteo climatico pienamente invernale a scenari vagamente primaverili è un attimo.
Sì, avete letto bene: tornerà l’Alta Pressione. Alta Pressione che molto probabilmente avrà una radice nord africana importante, ragion per cui ci aspettiamo un sostanziale rialzo delle temperature e le giornate invernali che stiamo vivendo diventeranno un lontano ricordo. Da lì il dramma.
Succederà, fidatevi. Succederà ancora. Si parlerà di Inverno finito, di Primavera anticipata e chi più ne ha più ne metta. Ma non sarà così. Il temporaneo rinforzo del Vortice Polare era da mettere in conto, non a caso nei recenti approfondimenti sulle dinamiche atmosferiche lo abbiamo evidenziato.
Sarà un rinforzo notevole, che tenderà la corda zonale schiacciando l’Anticiclone sui paralleli. Occhio però, perché potrebbe trattarsi di un rinforzo benefico. Le manovre successive, infatti, continuano a indicarci riscaldamenti stratosferici importanti e tali riscaldamenti non farebbero altro che indebolire il Vortice Polare.
La seconda metà di febbraio, forse già in seconda decade, potrebbe proporci l’ennesimo ribaltone. Ovvero un passaggio dall’Alta Pressione all’Artico e dall’Artico al gelo continentale. Quest’ultimo però potrebbe arrivare nella seconda metà del mese e potrebbe avere ripercussioni addirittura sino a marzo.
Fidatevi, l’Inverno non è finito. Se poi si vuole speculare su certe condizioni meteo, lasciate che lo si faccia. Dal canto nostro proveremo ad essere oggettivi e se ci sarà da dirvi che il freddo non tornerà saremo i primi a farlo. Ora però non ci sono gli elementi che possano portarci a certe conclusioni, quindi calma. Inutile fasciarsi la testa, non c’è motivo.