Stiamo focalizzando la nostra attenzione sull’evoluzione meteo della prossima settimana. Sì, perché dopo false speranze, dopo desideri, dopo averlo acclamato, l’Inverno sembra aver deciso di fare sul serio.
La botta artica ci sarà. Sarà un’irruzione importante, anche imponente. Come al solito colpirà più pesantemente i settori centro occidentali europei, ma non ci si può far nulla. Da noi arriverà smorzata perché le Alpi rappresenteranno il solito ostacolo naturale. L’intrusione del freddo dipenderà, giocoforza, dall’esatta traiettoria d’ingresso del freddo e su tale aspetto sussistono non poche incertezze modellistiche.
Ma visto e considerato che il nostro lavoro è anche quello di andare oltre, proiettandoci nel lungo termine tramite tendenze evolutive, ci stiamo già domandando cosa potrebbe accadere. Come tanti di voi ci stiamo domandando se tornerà l’Alta Pressione o se ci sarà spazio per ulteriori manovre invernali.
La risposta che arriva dall’analisi modellistica congiunta è che effettivamente potrebbero subentrare altre clamorose novità invernali. Sì, perché a seguito della possente irruzione artica potrebbe formarsi un’Alta Pressione sull’Europa settentrionale. Alta Pressione che andrebbe ad agganciarsi all’Alta delle Azzorre, che nel frattempo sarà ancora proiettata a nord.
Manovra che, se confermata, potrebbe spalancare le porte all’intrusione di aria gelida di matrice artico-continentale o addirittura di matrice puramente continentale. Vorrebbe dire gelo, vorrebbe dire che anche l’Italia potrebbe ricevere nevicate a bassissima quota, localmente fin sulle coste.
Questi ovviamente sono dettagli previsionali che non possiamo darvi, ciò che conta è cercare di inquadrare al meglio l’impianto evolutivo, il resto verrà da sé.