Calma… La prudenza è d’obbligo, l’inciampo è dietro l’angolo. Chi predica certezze, in questi giorni, rischia di fare una figuraccia. Ovviamente stiamo parlando di certezze meteo climatiche, che nel bel mezzo dell’Inverno e nel bel mezzo di dinamiche atmosferiche così complesse è impossibile avere.
Usare il condizionale potrebbe sembrarvi antipatico, ma quando si ha a che fare con tendenze a medio e lungo termine non si può fare altro che ragionare in termini probabilistici. Soprattutto se anche i vari modelli previsionali stentano a prendere posizione. Un giorno confermano l’arrivo in grande stile dell’Alta Pressione, il giorno dopo confermano l’arrivo del gelo.
Dove sta la verità? Domanda lecita. Diciamo che potrebbe stare nel mezzo. Diciamo che prima del gelo si dovrebbe passare da un periodo di Alta Pressione. Quale Alta Pressione? Si tratterebbe dell’azzorriano, ma visti i pregressi non possiamo escludere che possa avvalersi di un mite supporto subtropicale.
Chiaro che se le fondamenta dovessero affondare sul Nord Africa si incontrerebbero maggiori difficoltà per scalzarlo. In tal senso sappiamo fin troppo bene cos’è successo a cavallo tra la seconda metà di dicembre e i primi giorni di gennaio…
Ovvio, non è detto che sia questo il caso, ma non possiamo escluderlo. C’è da dire però che dovrebbe trattarsi di una rimonta temporanea, diciamo che non dovrebbe prolungarsi per più di una settimana. E detto tra noi, anche qualora dovesse insistere per una settimana non ci sarebbe niente di strano.
Poi però potrebbe liberarsi il gelo. Perché l’arrivo dell’Anticiclone potrebbe rappresentare una manovra preparatoria ai grandi botti invernali della seconda metà di febbraio. Se poi questi botti decideranno di anticipare i tempi lo vedremo, vorrà dire che l’Inverno non avrà la minima intenzione di perdere altro tempo.
Se non sarà così ce ne faremo una ragione, ma diffidate da chi sostiene che l’Inverno è finito perché non lo è affatto. Ha ancora tanto da dirci.