Il Mar del Giappone bagna oltre che l’arcipelago omonimo anche l’Asia continentale, ed essendo un mare con i fondali piuttosto bassi, risulta essere caldo tutto l’anno. Anche da queste parti incide il cambiamento climatico con un aumento della temperatura dell’acqua. Le correnti occidentali, da queste parti non è necessario l’arrivo del Burian per portare il freddo dalla Siberia, spingono masse d’aria gelida verso il Giappone, tanto che la parte settentrionale che si trova a latitudini dell’Italia meridionale, durante la stagione invernale ha temperature medie sono simili a quelle delle città della Scandinavia, e si verificano fortissime nevicate.
La neve cade abbondantissima anche più a sud, nell’isola maggiore, in questo caso sui rilievi e sino a quote basse. Da queste parti ci troviamo a latitudini simili a quelle della Sicilia e di Pantelleria. Qui la neve si addensa abbondantissima sui rilievi esposti alle correnti che vengono da occidente, e cadono ogni inverno enormi quantità di neve. Ma i fenomeni delle ultime settimane assumono caratteristiche eccezionali, con il transito di vere proprie tempeste di neve, associate al vento che soffia abbondantemente sopra i 100 km/h.
In varie province ci sono enormi difficoltà nel percorrere le strade, peraltro vengono segnalati anche blackout. È caduta talmente tanta neve che i modernissimi spazzaneve di cui il Giappone dispone non riescono a liberare le strade dalla neve, che peraltro vengono nuovamente coperte dal fenomeno scaccianeve.