C’è grande fermento, inutile girarci attorno. Il periodo natalizio fa venire voglia di freddo e neve, non certo del sole e dell’Alta Pressione. Ovvio, non per tutti è così, perché c’è sempre chi preferisce una bella giornata dal meteo soleggiato a giornate fredde e nevose.
I gusti son gusti, non sta a noi sindacare. Ma in un’ottica di normalità stagionale le rimonte anticicloniche vanno prese con le pinze. Non perché non rientrino nella casistica meteorologica, sia chiaro. Piuttosto è importante capirsi su un concetto: la durata anticiclonica. Qualche giorno di bel tempo può starci, un altro paio di maniche è parlare di settimane di sole. Questo no, non è normale e non fa bene.
Ecco quindi che le ultimissime proiezioni modellistiche lasciano aperta la porta a varie soluzioni. Sì, l’Alta Pressione verrà a trovarci nel corso della prossima settimana, quella natalizia quindi. Saliranno le temperature, portandosi al di sopra delle medie stagionali. Tuttavia, rispetto a qualche giorno fa, vi sono delle proiezioni modellistiche migliori.
Pare, infatti, che l’Anticiclone non sia destinato a durare. Potrebbe spostarsi dopo 3-4 giorni di permanenza, preferendo velleità meridiane importanti. A quel punto, con la spinta verso nord della struttura anticiclonica, potrebbero spalancarsi le porte al freddo. Freddo serio, intendiamoci, freddo capace di far nevicare a bassissima quota.
Non che il freddo giunto in alcune zone d’Italia non sia serio, questo va detto. Lo è soprattutto al di là delle Alpi, dove l’irruzione artica è realmente imponente.
Qui però stiamo parlando di un affondo freddo nel cuore del Mediterraneo e potrebbe realizzarsi a cavallo tra Natale e Capodanno. Ciò, chiaramente, porterebbe dicembre a confermarsi un mese pienamente invernale, insomma un mese all’insegna della normalità meteo climatica. Guardate che di questi tempi parlare di normalità è tanta roba. Non scordiamoci, visto che a volte la memoria è corta, che fino ai primi di novembre eravamo ancora al mare…