Mentre venerdì nel Nord Ovest italiano nevicava sino a quote molto basse, gran parte della Sardegna è stata travolta dal pulviscolo del Sahara in sospensione, proprio quello che si osserva durante le ondate di caldo che giungono dal Nord Africa. Nella giornata di sabato, la quantità di polvere in sospensione è ulteriormente aumentata e si è portata verso il Tirreno meridionale e la Sicilia, tingendo il cielo di quell’arancio che sa d’estate e di grande caldo.
In effetti le temperature tra Sardegna e Sicilia sono rimaste molto superiore alla media, e lo sono tuttora, ma tra domenica e lunedì, soprattutto in Sardegna giungerà aria più fredda che abbasserà i termometri e allontanerà le nubi di sabbia dal Sahara.
Tutto questo è meteo estremo, e raramente in dicembre abbiamo osservato in passato così dense nubi con pulviscolo del Sahara in Italia.
In effetti il fenomeno atmosferico della polvere sospensione del Sahara è tutto l’opposto di quanto si sta osservando nelle regioni settentrionali italiane, dove l’inverno è ormai giunto, e nella prossima settimana si parlerà spesso di neve sino alla pianura. Eppure, altre bolle d’aria calda provenienti dal Sahara andranno a colpire nuovamente le regioni meridionali italiane, richiamate da quelle basse pressioni che porteranno il freddo sull’Europa centrale e la Francia, interessando anche il Nord Italia.
Comprenderete quindi che in un unico articolo non è possibile riassumere tutto quello che succede in Italia vista la situazione meteo. C’è una complessità eccezionale di condizioni atmosferiche che vedono l’opposto l’una dell’altra. Il Sud Italia e parte del Centro non riescono a sganciarsi da questo strano autunno che porta ancora temperature sopra la media, mentre le regioni del Nord stanno assaporando la prima fase dell’inverno.
In linea teorica, gradualmente quella massa d’aria fredda dovrebbe migrare ma mano verso sud, e abbattere l’autunno 2022.