Qualche giorno di tregua, se così la si può definire. Tregua dal troppo caldo, tregua da quelle condizioni meteo climatiche primaverili che stanno coinvolgendo l’Italia (e non solo).
Nelle ultime ore abbiamo avuto degli spifferi di aria umida e ve ne saranno ancora, in particolare al Nord Italia e sulla Toscana dove infatti sono previste ulteriori precipitazioni. La nuvolosità serve a contenere le temperature, che altrimenti non avrebbero registrato un minimo cambiamento.
Tutto finito? Neanche per sogno. Nei prossimi giorni, segnatamente tra il 31 dicembre e i primi giorni del 2023, l’Anticiclone Africano riprenderà a spingere sull’acceleratore. Un altro affondo ciclonico in pieno Atlantico innescherà un rinforzo della matrice subtropicale ed ecco che il quadro meteorologico sarà simile a quello degli ultimi giorni.
Raggiungeremo nuovamente temperature record? Vedremo, di sicuro a livello di termiche – al suolo e in quota – si raggiungeranno valori simili a quelli passati. Significa che in alcune zone d’Italia la colonnina di mercurio supererà 20°C, nelle due Isole Maggiori si potranno nuovamente raggiungere punte di 24-25°C.
Insomma, condizioni climatiche pienamente primaverili che bene non fanno. C’è la necessità di cambiare rapidamente registro e in tal senso possiamo confermare l’intenzione di una svolta a ridosso dell’Epifania. Se sarà una vera svolta invernale lo vedremo, se sarà semplicemente una pausa in vista di nuove rimonte anticicloniche non lo sappiamo.
Diciamo che la situazione attuale non ha nulla a che vedere con la normalità stagionale, saremo ripetitivi ma è così. Non c’è nulla di normale nella primavera inoltrata nel cuore dell’Inverno. Quindi che si metta a piovere, a far freddo, a nevicare, il tempo stringe…