Una nuova perturbazione sta raggiungendo l’Italia, con meteo destinato a peggiorare sensibilmente nel corso di giovedì 15 Dicembre. La neve è già caduta a quote molto basse e isolatamente fino in pianura sul Settentrione. Probabilmente ci sarà di nuovo occasione per ulteriori spolverate bianche.

Il fronte colpirà stavolta più direttamente le regioni centro-settentrionali e porterà precipitazioni anche abbondanti. Ci sarà rischio di forti temporali prima in Liguria e poi in Toscana. Le correnti meridionali richiamate dalla perturbazione determineranno un rialzo termico in quota notevole al Centro-Sud.
Al contrario, sarà ancora pieno inverno al Nord, in quanto la colonna d’aria qui si manterrà sufficientemente fredda. Ci sarà una probabile sostanziale omotermia dal suolo fino ai 2000 metri d’altezza, con temperature prossime allo zero.
La presenza di questo cuscinetto freddo nei bassi strati potrebbe favorire bianche sorprese fino a quote molto basse sulla Val Padana Occidentale, unitamente al rovesciamento d’aria fredda dalle quote superiori incentivata dall’intensità delle precipitazioni.
Neve in arrivo tra Piemonte e Lombardia, fiocchi in pianura
Il maltempo entrerà nel vivo già dal mattino di giovedì, ma poi la fase clou è attesa fra metà giornata e pomeriggio. La neve avrà modo di scendere fino a quote molto basse, probabilmente fino in pianura, su buona parte del Piemonte, ma in giornata a tratti anche sulla Lombardia Occidentale cadrà neve mista a pioggia.
Qualche fiocco di neve potrebbe spingersi localmente anche sull’ovest Emilia e sui fondovalle alpini lombardi e dell’Alto Adige. Trattandosi di una situazione molto al limite, è difficile stimare in quali città avrà modo di cadere la neve e soprattutto laddove avrà modo di depositarsi.
La neve riuscirà a farsi vedere in buona parte delle città del Piemonte, da Cuneo a Torino fino a Novara e Vercelli, poi soprattutto più copiosa lungo la fascia tra Asti e Alessandria. In Lombardia la neve potrebbe interessare più da vicino il varesotto ed il pavese, ma qualche fiocco misto a pioggia è atteso fin su Milano.
Vista la progressiva rimonta d’aria calda in quota, ci sarà anche il rischio in alcun zone di gelicidio, ovvero la pioggia che gela a contatto col suolo. Il fenomeno sarà più probabile nelle vallate di confine tra Appennino Ligure e Piemonte, ma anche su alcune conche dell’Appennino Occidentale Emiliano e sull’Oltrepò Pavese.
Dopo questa perturbazione, che avrà ancora degli strascichi tra venerdì e sabato, si prevede una svolta di ampio respiro. Il periodo così perturbato si interromperà lasciando spazio alla rimonta di un potente promontorio di alta pressione che garantirà per alcuni giorni stabilità e mitezza.