Dicembre ha visto un vero e proprio stravolgimento meteo delle condizioni meteo in Europa. La prima metà del mese era trascorsa all’insegna di condizioni rigide invernali, poi tutto è cambiato con il ritorno prepotente delle correnti miti oceaniche.

L’Italia aveva risentito solo in parte della fase invernale d’inizio mese, con freddo principalmente al Nord. Il successivo cambio di circolazione ha pilotato l’anticiclone ed è proprio l’alta pressione subtropicale a dominare in questi giorni di festività.
L’inverno ha così tirato i remi in barca in tutta Europa, proprio mentre invece un’ondata di gelo e neve ha imperversato sul Nord America. Il caldo anomalo ha dominato anche in Italia, dove il Natale è stato tutt’altro che invernale grazie all’espansione dell’anticiclone subtropicale sul Mediterraneo.
Ora cosa ci dobbiamo attendere? In questi giorni di fine anno l’Italia sarà lambita da infiltrazioni perturbate atlantiche, in un contesto ancora nel complesso anticiclonico. Non mancherà qualche pioggia sulle regioni centro-settentrionali, ma non avremo particolare maltempo e soprattutto continuerà la mitezza.
La tendenza per Capodanno vedrà ancora un nuovo rinforzo dell’anticiclone subtropicale, che tornerà ad imporsi su tutta Italia per espandersi anche verso parte dell’Europa Centro-Orientale. Avremo così stabilità e caldo anomalo soprattutto in montagna sia per San Silvestro che per l’inizio del nuovo anno.
Evoluzione meteo Gennaio
Questo anticiclone dovrebbe però parzialmente cedere fra il 2 ed il 3 Gennaio, sotto il pressing di un fronte atlantico che dovrebbe interessare le regioni del Nord. Tuttavia non sono attesi cambiamenti eclatanti sino almeno all’Epifania, a parte disturbi di poco conto.
Le manovre del Vortice Polare saranno determinanti sull’andamento dell’inverno a Gennaio, normalmente mese clou dell’inverno. Quello che possiamo osservare è un Vortice Polare più forte del normale soprattutto in stratosfera, la porzione superiore dell’atmosfera.
Gli scenari con Vortice Polare molto forte non depongono a favore del grande freddo alle nostre latitudini. Non sembra esserci momento spazio per anomali riscaldamenti improvvisi, i cosiddetti stratwarming da cui possono poi derivare discese d’aria gelida anche sul Mediterraneo.
Il ritorno dell’inverno non è quindi all’ordine del giorno per ora, ma anzi potrebbe essere inibito da un Vortice Polare più attivo. Solo a metà Gennaio la situazione potrebbe capovolgersi con un rallentamento del Vortice Polare che potrebbe così incentivare irruzioni fredde importanti, ma è un’ipotesi da confermare.