Sono giorni di sconforto. I meteo appassionati guardano le mappe di previsione cercando qualche segnale incoraggiante. Segnali che possano condurci verso uno sblocco dell’attuale staticità atmosferica, segnali che possano condurci verso uno smantellamento dell’Alta Pressione.
Qualche segnale, negli ultimi giorni, sta arrivando. E’ giusto rimarcarlo, perché chi dice che l’Inverno è finito sbaglia. Come si fa ad affermare ciò? Siamo ancora a dicembre, il meglio della stagione invernale deve arrivare e già si recita il “de profundis” stagionale. Sbagliato, non abbiamo la sfera di cristallo, nessuno li ha.
Giusto ragionare, giusto riflettere, giusto domandarsi perché sta accadendo tutto ciò. Perché gli ultimi Inverni sono stati così brutti? Beh, ormai lo sapete, perché il riscaldamento globale sta innescando meccanismi climatici che penalizzano fortemente le nostre latitudini. Anzi, sarebbe meglio affermare che penalizzano l’Europa e in modo particolare il Mediterraneo.
Pensate agli Stati Uniti. Nei giorni scorsi è accaduto qualcosa di storico, qualcosa d’incredibili e di decisamente pericoloso. Questo per dire che l’Inverno c’è, magari non da noi ma in altre parti del mondo non scherza affatto. Ed allora perché non poter sperare che un po’ di normalità torni a trovarci?
Magari non con gli eccessi degli States, ma con le prolifiche irruzioni artiche sì. Perché il freddo, da noi, solitamente arriva da quelle zone. Poi ci possono essere anni particolari, durante i quali abbiamo a che fare addirittura col gelo continentale. Ma si tratta di annate storiche, che hanno tempi di ritorno lunghi.
Fatto sta che è inutile fasciarsi la testa, non ora, non oggi, non in questo momento. Non adesso, che l’Inverno è appena iniziato e che ha davanti ancora il meglio.