Nutrire dubbi sull’Inverno, in un periodo governato da condizioni meteo climatiche talvolta incomprensibili (se non si tenesse conto del riscaldamento globale), non è mai una buona idea. Così come non è una buona idea scommettere su proiezioni stagionali scontate, perché di scontato a livello atmosferico non c’è nulla.
Certo, negli ultimi anni prevedere il tempo non è difficile: Alta Pressione, sole, caldo anomalo e chi più ne ha più ne metta. Mettersi in discussione, invece, è tutt’altra storia. Avanzare proiezioni stagionali, esulando dai dettami modellistici, è complesso e come ben sappiamo più condurci a brutte figure. Ma studiare l’atmosfera, i suoi comportamenti, le sue variazioni, i suoi adattamenti agli anni che passano, è materia affascinante. Preferiamo sbagliare una proiezioni piuttosto che vincere facile.
Tutto ciò per dirvi che al momento, carte stratosferiche e troposferiche alla mano, l’atmosfera è tutt’altro che scontata. Il Vortice Polare sta andando incontro a possenti disturbi e in tal senso giungono ulteriori conferme. Tant’è che anche i modelli deterministici, quelli che per intenderci ci danno le previsioni da qui a due settimane, iniziano a fiutare i forti scossoni atmosferici.
La frenata delle correnti zonali, quindi del flusso oceanico, dovrebbe tradursi in un movimento di correnti in direzione opposta. Non da ovest verso est, quindi, ma da est verso ovest. Quello che in gergo tecnico prende il nome di “moto retrogrado”. Significa che nella prima decade di dicembre potremmo ritrovarci sotto l’influenza di una massa d’aria gelida continentale.
A prescindere da quelli che saranno gli effetti sul nostro Paese, dobbiamo per forza di cose dirvi che la circolazione atmosferica accoglierà l’Inverno. Un Inverno subito muscolare, che rischia di portare nevicate diffuse a bassissima quota. Dove? Prima sull’Europa orientale, poi sui settori centrali.
Il Nord Italia potrebbe ricevere la sua dose di freddo, con neve a bassissima quota, in seguito andrà valutata l’eventuale estensione dell’aria fredda al Centro Sud. Questi però sono dettagli che al momento non possiamo darvi, ciò che possiamo confermarvi è una prima quindicina di dicembre favorevole alle ondate di freddo. Anche sul Mediterraneo.