POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
Condizioni meteo climatiche destinate a subire ulteriori scossoni. Il mese di dicembre si preannuncia ricco di spunti di discussione, sia in termini di precipitazioni sia in termini di temperature.
Secondo i modelli matematici continueranno a transitare perturbazioni, generalmente provenienti dal Nord Atlantico, tuttavia una complessa ridistribuzione dei centri di Alta e Bassa Pressione potrebbero riservare sorprese pienamente invernali.
Il periodo da monitorare con attenzione sarà quello a cavallo tra la prima e la seconda settimana di dicembre, allorquando un profondo scambio meridiano potrebbe spingere aria fredda di matrice artica verso sud.
IL METEO A BREVE TERMINE
Nel frattempo continueremo a osservare affondi depressionari nel cuore del Mediterraneo. Il prossimo è atteso nelle prossime ore e anche stavolta – stante gli ultimissimi aggiornamenti dei modelli a più alta risoluzione – dovrebbe strutturare un vortice ciclonico sui mari meridionali.
Il maltempo dovrebbe colpire anzitutto Sardegna e poi Sicilia, estendendosi principalmente sui settori ionici e successivamente lungo le coste adriatiche. In un secondo momento le precipitazioni potrebbero raggiungere il Nordest, mentre i settori tirrenici e il Nordovest dovrebbero rimanere ai margini.
Attenzione all’entità dei fenomeni sulla fascia ionica, già pesantemente colpita dal pregresso peggioramento. Anche stavolta potrebbero verificarsi nubifragi.
DICEMBRE RICCO DI VERVE
Riprendendo quanto evidenziato in apertura dobbiamo dirvi che rispetto a qualche giorno fa vi sono stati dei cambiamenti modellistici importanti. Sembra perdere peso il blocco anticiclonico scandinavo, che tuttavia dovrebbe riuscire a spingere aria molto fredda in direzione ovest. Freddo che però dovrebbe transitare a più alte latitudini, per poi eventualmente approfittare del blocco anticiclonico oceanico per estendersi più a sud.
A cavallo tra la fine della prima settimana e l’inizio della seconda di dicembre un’irruzione artica di tutto rispetto potrebbe propagarsi verso l’Europa centro occidentale, complicando non pochi gli scenari ciclonici. Difatti, viste le complicanze nord atlantiche, potrebbero crearsi i presupposti per lo sviluppo di depressioni secondari i cui effetti andranno valutati in corso d’opera. Da valutare, in primis, il grado di coinvolgimento delle nostre regioni.
IN CONCLUSIONE
Dicembre che promette dinamicità su più fronti, dicembre che a nostro avviso potrebbe assumere comunque caratteristiche pienamente invernali.