Nel pomeriggio di ieri, giovedì 11, forti temporali si sono abbattuti su mezza Sardegna con locali nubifragi, grandine e raffiche orizzontali di vento, non trombe d’aria. Tale fenomeno meteo è noto come downburst.
I temporali che hanno interessato talune aree, in particolare il Campidano, Cagliari città compresa, sono stati preceduti dalla formazione di nubi abbastanza insolite in Sardegna, che sono apportatrici di eventi meteo estremi. Da qui le raffiche di vento a ben oltre i 100 km orari che hanno fatto strage di arbusti, alberi, cartelli stradali.
Ed è stato soprattutto il vento intensissimo a preoccupare i cittadini che nei tanti video della rete allarmati parlano del passaggio di una tromba d’aria.
La pioggia intensa ha causato allagamenti soprattutto nei centri urbani di pianura, Cagliari compresa, oltre che tutto il suo hinterland.
Ancora una volta, compresa la Sardegna, assistiamo a piogge che in tempi brevissimi accumulano tanta pioggia quanta ne dovrebbe cadere in tempi ben maggiori. Per esempio, nell’hinterland di Cagliari sono stati rilevati picchi di 60 mm in un’ora. Tale quantità è compatibile con il nubifragio, e giornalisticamente parlando con la bomba d’acqua, termine che genera sempre sterili polemiche per il suo utilizzo.