L’anticiclone africano tenderà a perdere forza, ne abbiamo parlato con vari articoli che prospettano un calo piuttosto consistente della temperatura su parte dell’Italia. Oltretutto, abbiamo anche evidenziato la possibilità di avere dei temporali che potrebbero assumere forte intensità su varie aree italiane, ciò soprattutto sul settore orientale.
Quindi i temporali potrebbero abbattersi sulle Venezie, Emilia-Romagna, tutto settore adriatico e le regioni appenniniche. Temporali sono attesi anche in Toscana, poi sul Lazio, ovviamente dell’Umbria, anche la Campania. Possibili temporali anche su Basilicata e Calabria.
Abbiamo anche scritto che i temporali potrebbero raggiungere la Sicilia.
Appare più scarsa la possibilità di avere temporali sul Nord-Ovest italiano, mentre non si dovrebbero verificare fenomeni significativi in Sardegna.
La durata del refrigerio, come detto avremo proprio un calo termico consistente soprattutto sul settore orientale, sarà di alcuni giorni, e si protrarrà almeno domenica 10. Nel frattempo, però, il settore occidentale italiano inizierà a fare i conti con la nuova ondata di calore che si sta propagando verso la Penisola Iberica, e si annuncia che questa estremamente intensa e coriacea.
Ed ecco che andiamo sul meteo del lungo termine che presenta la possibilità che l’anticiclone africano si espanda gradualmente verso l’Italia, soprattutto nella seconda parte della prossima settimana, quando nuclei veramente roventi si potrebbero portare sull’Italia, innescando un’ondata di calore di entità considerevole.
Allo stesso tempo, però ecco che infiltrazioni di aria fresca in quota provenienti dalla Scandinavia tenderanno ad abbattersi sull’arco alpino. Ed ecco che dal contrasto termico nasceranno aree temporalesche soprattutto sulle regioni settentrionali, ma in un contesto di temperature molto elevate, i temporali potrebbero interessare anche l’Italia centrale. A questo punto, sempre per effetto di queste differenze considerevoli temperatura, le nubi temporalesche potrebbero salire eccezionalmente in quota e causare ancora altre grandinate.
Ma va anche ricordato che i temporali intensi sono che causa di raffiche di vento da essere spesso confuse con quelle di una tromba d’aria.
Insomma, l’evoluzione meteo vedrà il refrigerio, che però nel settore adriatico porterà la temperatura probabilmente verso la media trentennale. Ma non sarà così nel settore occidentale italiano e la Sardegna, anche se l’ondata di calore estrema, quantomeno sino a questo sabato dovrebbe attenuarsi.
Abbiamo dato uno sguardo alle previsioni ancora più lungo termine prospettate dai vari modelli matematici, e a quanto pare la linea di tendenza non cambierà più di tanto, si potrebbe avere un nuovo refrigerio a fine mese e poi di nuovo una nuova notevole vampata d’aria calda africana. Ed ecco che il mese di luglio si concluderà con temperature sicuramente molto sopra la media, mentre agosto dal meteo estremamente caldo, dovrebbe accompagnarci verso un primo cambiamento meteo stagionale, che prima o poi nel prossimo mese potrebbe farsi vivo.
Ma nel frattempo prevarrà il meteo molto caldo e poco piovoso, se non siccitoso, ad eccezione dei fenomeni temporaleschi sporadici.
Rammentiamo che per le previsioni meteo l’affidabilità decresce man mano che ci allontaniamo dal giorno di emissione.