L’Europa vede in questa Estate ha già un numero ed estensione di incendi record. Una situazione favorita dalla siccità e dalle elevate temperature che hanno raggiunto valori estremi, ed in alcuni casi senza precedenti.
A luglio, gli incendi hanno interessato diversi paesi in tutta Europa. I londinesi sono rimasti scioccati dall’ondata di caldo della scorsa settimana, oltre che dagli incendi che hanno bruciato diverse abitazioni. Nel frattempo, i vigili del fuoco in Italia, Portogallo, Spagna, Francia e Grecia erano impegnati nello spegnimento di giganteschi incendi.
La stagione degli incendi 2022 è da record per l’Europa quest’anno.
I dati di Effis mostrano che al 23 luglio poco più di 515.000 ettari di terra erano stati interessati dagli incendi nei paesi dell’Unione Europea, un valore che è quattro volte rispetto 2006 ed e il doppio del record precedente.
Le dimensioni ed il numero di questi incendi può essere vista nei dati satellitari forniti da Planet Labs.
È evidente a tutti che gli incendi sono stati appiccati deliberatamente. La maggior parte della penisola iberica rimane a rischio estremo di incendi dopo che si sono registrate due ondate di caldo dall’inizio dell’estate, ma anche per una siccità che potrebbe essere la peggiore di mille anni. Criticità alta c’è anche in Francia, ma pure in Italia.
Abbiamo rilevato che sette delle 28 capitali europee, tra cui Londra, Roma e Dublino, hanno avuto temperature che hanno raggiunto i massimi di 40 anni per giugno, luglio o entrambi i mesi.
Londra ha registrato la temperatura più alta di sempre il 19 luglio. 40.2C sono stati registrati all’aeroporto di Heathrow, ma questa cifra rimane provvisoria in attesa di valutazione del sito e delle apparecchiature per garantire che non vi siano anomalie con nessuno dei due. Un altro rilevamento in zona indica 39,8°C.
Altre cinque capitali, tra cui Parigi e Madrid, sono arrivate a meno di 0,5°C alle temperature record mensili.
Sebbene molte capitali dell’UE siano finora sfuggite a temperature da record quest’estate, gli incendi hanno devastato altre aree dei paesi. L‘entità degli incendi indica gli effetti devastanti del mix di temperature anomale e prolungate di caldo in condizioni di siccità, tutto ciò indipendentemente dal fatto che i record di temperatura siano stati battuti, oppure no.
E’ opinione ampia che il ruolo del riscaldamento globale causato dall’uomo sia all’origine del manifestarsi di quel 0,1% di possibilità, ed anche meno, per avere 40°C nel Regno Unito.
La dott.ssa Friederike Otto dell’Imperial College di Londra, ha affermato che 40°C sarebbero stati estremamente improbabili, se non impossibili senza il cambiamento climatico causato dall’uomo.
Dal Met Office, il professor Stephen Belcher ha dichiarato che se continueremo con le emissioni elevate di gas serra, potremo vedere temperature di 40°C in Inghilterra ogni tre anni.
E in Italia? Seguiremo a ruota con temperature abnormi. Pensate che varie volte, questa Estate, sono stati misurati 40°C in Pianura Padana, e che i 35°C si toccano così frequentemente che forse supereremo l’estate 2003. Ma quel che fa paura sono le ondate di caldo nella Penisola, la Sardegna e la Sicilia, dove prima o poi, alcune località potrebbero raggiungere i 50 gradi.