Il caldo è agli sgoccioli e finalmente il meteo ci regalerà un piccolo diversivo, dopo settimane dominate pressoché ininterrottamente dall’anticiclone africano. Un’incursione d’aria fresca, con associata una linea temporalesca, riuscirà ad intrufolarsi nel Mediterraneo, scalzando la bolla sahariana.

Dietro questo cambiamento ci sono le manovre dell’alta pressione delle Azzorre, in decisa avanzata sull’Ovest Europa dopo essere rimasta relegata a lungo in Aperto Atlantico. Le correnti fresche hanno modo di sprofondare alle nostre latitudini, scorrendo proprio lungo il fianco orientale dell’anticiclone.
L’Estate quindi si appresta a cambiare volto, dato il cambio di circolazione che non sarà momentaneo. L’afflusso di correnti settentrionali si protrarrà per più giorni, anche se non saranno proprio così fresche, ma diciamo ben meno calde di quelle dell’ultimo periodo.
Nel segno dell’Alta Pressione delle Azzorre
L’anticiclone delle Azzorre spingerà poi anche verso l’Italia, garantendo meteo più stabile fin dal weekend. Le temperature risaliranno di qualche grado, pur mantenendosi gradevoli. Ricordiamo che l’alta pressione delle Azzorre è considerato come il termoregolatore dell’Estate, che porta caldo ma con moderazione.
Un tempo le estati cosiddette mediterranee erano dominate dall’alta pressione delle Azzorre. Negli ultimi decenni la figura prevalente sta diventando l’anticiclone africano, che porta invece feroci ondate di caldo, talvolta persistente. Ecco perché le Estati sono diventate più roventi e con eccessi continui di calore.
La fase più gradevole che ci aspetta vedrà quindi il timbro dell’alta pressione delle Azzorre. Fin quando durerà? Probabilmente anche la prima parte della prossima settimana sarà caratterizzata da caldo ancora sopportabile, pur con temperature sopra media. Un po’ d’instabilità si potrà manifestare al Sud.
Le tendenze sul lungo termine mostrano una possibile nuova invasione della fascia anticiclonica subtropicale a partire dal 15-18 Luglio, che riporterebbe caldo più incisivo probabilmente più anomalo al Centro-Nord. Difficile stabilire al momento se si toccheranno di nuovo i livelli attuali di calura.