TENDENZA METEO SINO 7 GIORNI
Siamo ormai avviati verso una fase di gran caldo, con temperature in consistente aumento. Per buona parte della settimana in tutta Italia avremo cielo generalmente sereno poco nuvoloso, se si fa eccezione delle regioni alpine e prealpine, e tratti delle alte pianure dove si potrebbe verificare qualche precipitazione a carattere temporalesco, derivante dall’infiltrazioni di aria umida oceanica.
Durante la settimana addensamenti nuvolosi si potrebbero verificare nelle zone interne della penisola italiana, specie in Appennino e dar luogo a qualche precipitazione anche temporalesca. Si tratterà comunque di nuvolosità ad evoluzione diurna.
L’entità della nuova ondata di calore non dovrebbe presentare caratteristiche di eccezionalità, se raffrontata a quelle che ci vengono addosso negli ultimi due decenni. Al contrario sarebbe piuttosto rilevante se paragonata alla fine degli anni 2000.
Il culmine del caldo dovrebbe avvenire verso il finire della prossima settimana, ed essere maggiormente percepito sulle regioni occidentali, la Sardegna, e la Sicilia. Picchi massimi di temperatura si registreranno anche sulle regioni tirreniche dell’entroterra, in Puglia, Basilicata e Calabria.
TENDENZA METEO CLIMATICA SINO 15 GIORNI
La tendenza a più lungo termine prospetta la possibilità che scenda di nuovo di latitudine l’aria oceanica. Ciò andrebbe a dare condizioni di instabilità atmosferica, probabilmente anche marcata, nelle regioni settentrionali italiane, con nuova ondata di temporali. Stavolta ancora una volta ripeteremo l’esperienza di avere grandinate, nubifragi e tempeste elettriche, oltre che violentissime raffiche di vento.
Anche le regioni adriatiche si potrebbero nuovamente trovare con l’instabilità atmosferica sul lungo termine. Tale cambiamento meteo abbasserà sensibilmente la temperatura.
OPINIONE DELL’ESPERTO
Le prospettive meteo, analizzando il tempo che farà nelle prossime due settimane, evidenziano continue anomalie meteo climatiche. Innanzitutto, l’intensità del caldo sarà fuori dalla media, e anche se non più che eccezionale di altre che abbiamo avuto in passato, si tratterà comunque dell’ennesimo evento di caldo di questo inizio estate.
L’altra anomalia sarà l’intrusione di aria fresca oceanica verso l’Italia, non tanto per il Nord del nostro Paese, dove comunque questi fenomeni si dovrebbero verificare di norma a fasi alterne, ma perché il flusso fresco instabile raggiungerà tutte le regioni adriatiche sino alla Puglia, e praticamente un po’ tutta la penisola italiana. Il refrigerio si sentirà anche Sicilia ed in Sardegna, dove non ci dovrebbero essere precipitazioni di sorta.
Siamo d di fronte quindi ad una serie di anomalie climatiche, anche perché l’estate classica mediterranea non è questa. Molto spesso leggiamo, soprattutto da parte dei più giovani, che durante la stagione estiva avere temperature massime frequentemente sopra 35 °C è la normalità, come lo è, sempre secondo la loro tesi, avere anche 40 °C. Ma ciò è veramente sbagliato, e dimostra che il clima è cambiato, e che i giovani non hanno vissuto il meteo estivo dolce e rilassante dell’estate di un tempo che non c’è più.
Rammentiamo che per le previsioni meteo l’affidabilità decresce man mano che ci allontaniamo dal giorno di emissione.