Presto l’Artico sarà senza ghiaccio e si temono conseguenze catastrofiche dal punto di vista meteo climatico anche in Europa. Questo è lo scenario allarmante descritto dagli scienziati in uno studio su Scientific Reports. Il Polo Nord è una delle regioni del pianeta dove il riscaldamento globale corre più veloce.

In media l’anomalia termica è ben più che doppia su tutto l’Artico, come peraltro accade anche sulle Alpi. A raccontare questo straordinario riscaldamento globale nell’Artico sono anche i più importanti newspaper, maggiormente noti a livello mondiale, come The Guardian.
L’area più rovente del Polo Nord, dove il trend al riscaldamento è più pronunciato, è la parte settentrionale del Mare di Barents, dove il tasso di riscaldamento è 7 volte più elevato che altrove. Qui il global warming corre alla velocità incredibile di 2,7 gradi di aumento di temperatura media ogni decennio.
In autunno la media di riscaldamento globale arriva a raggiungere ritmi di 4°C al decennio. La fase autunnale è particolare perché è il momento in cui riprendersi ad espandersi la calotta artica. Questa dura realtà è sancita dai dati raccolti dall’Istituto Meteo Norvegese.
Nel dettaglio, rispetto alla media globale, pari a +0,32°C/decennio, il global warming nell’Artico è di 0,86°C. Nelle isole norvegesi, a Verlegenhuken si registra un aumento di 1,47°C per decennio, a Edgeøya 1,76°C, e a Karl XII-øya il record assoluto di 2,71 gradi al decennio.
Nessuno degli esperti si attendeva dati di questa portata. Questo comporta uno scenario ancora più allarmante in merito allo scioglimento dei ghiacci marini, che potrebbe persino accelerare nei prossimi decenni come dalle più pessimistiche previsioni.