Ormai non ci sono dubbi sul fatto che il caldo sarà protagonista della scena meteo ancora a lungo. La prima parte di luglio vedrà di nuovo l’anticiclone africano in piena forma, con costante afflusso di masse d’aria calde subtropicali verso il Mediterraneo Centrale.

La calura allenterà un po’ la morsa rispetto a questi giorni, ma insisterà ancora più intensa soprattutto tra le regioni centrali e quelle meridionali. C’è la possibilità che il caldo rincari di nuovo la dose a cavallo fra il weekend ed i primi giorni della prossima settimana.
In poche parole, non sono attesi cambiamenti nel breve e medio periodo, non ci sarà da sperare in alcun refrigerio. Solamente le regioni settentrionali risulteranno ai margini e ancora in bilico fra l’aria calda e le correnti più fresche oceaniche.
Cambiamento verso fine prima decade di Luglio
Le proiezioni dei centri meteo, sebbene da prendere con le pinze, indicano possibili novità solo sul lungo termine, a partire dal 6-7 Luglio. La possibilità appare concreta, in quanto è una strada tracciata sia dal centro meteo europeo che da quello statunitense.
La cupola anticiclonica africana potrebbe infatti finalmente battere in ritirata e rintanarsi a latitudini più basse. Tale dinamica sarebbe favorire dall’espansione dell’anticiclone delle Azzorre dall’Atlantico verso l’Europa Centro-Occidentale.
La spinta dell’anticiclone di matrice azzorriana determinerebbe lo scivolamento, lungo il bordo orientale, di correnti più fresche a tratti instabili dai quadranti settentrionali. Ci sarebbe quindi un cambio di circolazione, con il ritorno ad un’estate più vivibile.
Tuttavia, supponiamo che la durata del refrigerio sarà limitata nel tempo, in quanto l’anticiclone africano è molto intenso. Ma altre ipotesi sostengono che si possa avviare, dopo due mesi di permanenza, un cambiamento di maggior durata.
Molto spesso evidenziamo come le estati si siano estremizzate e surriscaldate a causa della presenza sempre più invadente dell’anticiclone africano. Un tempo c’era invece l’alta pressione delle Azzorre che regolava il clima estivo, limitando gli eccessi. Ci sono alla base di questo cambiamento numerosi studi che correlano questa novità che genera stagioni estive bollenti, ad un indebolimento della Corrente a Getto in Atlantico.
Ora l’alta pressione delle Azzorre potrebbe venirci in soccorso, per cambiare volto al mese di luglio e più in generale all’Estate dopo una prima parte così rovente. La tendenza è da confermare, anche se sovente capitano dei break in pieno Luglio, prima poi del periodo statisticamente più caldo dell’estate.