Dopo la parentesi segnata da fresco e temporali, sta tornando l’anticiclone africano e caratterizzerà il meteo fin dal weekend e andrà a riconquistare tutta Italia. Le temperature risaliranno subito, iniziando a portarsi sopra media sul Nord e sulle regioni tirreniche.

In una prima fase farà caldo, ma senza eccessi. L’anticiclone africano si manterrà insediato sul bacino del Mediterraneo anche in avvio di settimana. Il suo cuore resterà posizionato più ad ovest, tra le Baleari e la Penisola Iberica. Anche la sua parte più calda di matrice subtropicale investirà principalmente la Spagna.
L’influenza dell’anticiclone sull’Italia sarà efficace, anche se nei primi giorni della settimana non mancherà qualche disturbo legato a infiltrazioni fresche in quota. I contrasti con il forte riscaldamento diurno favoriranno lo scoppio di qualche temporale principalmente su Alpi e Prealpi.
Isolati acquazzoni potrebbero sconfinare verso le aree pedemontane del Nord. Qualche focolaio temporalesco, sempre nelle ore più calde, potrebbe isolatamente interessare anche alcuni settori appenninici del Centro Italia.
Il contesto sarà comunque ampiamente soleggiato, con temperature in ulteriore lieve aumento e possibili picchi di 34-35 gradi in Val Padana, Toscana e zone interne delle Isole Maggiori. In settimana il caldo tornerà a farsi sentire anche su regioni adriatiche e al Sud, sebbene più contenuto.
Possibile caldo esagerato dopo il 16 Giugno
Novità importanti sembrano profilarsi per la seconda parte della settimana. Le ultime proiezioni dei centri meteo indicano una probabile traslazione più ad ovest del cupolone africano, sempre alimentato da un flusso molto caldo in risalita dall’entroterra sahariano.
Qualora questa tendenza fosse confermata, avremmo a che fare con una nuova intensa ondata di calore, che entrerebbe nel vivo a partire dal 16 giugno. Le temperature potrebbero schizzare decisamente più in alto, con picchi oltre i 36 gradi.
A differenza della precedente ondata di calore, stavolta il caldo più intenso potrebbe investire il Nord, la Sardegna e le regioni tirreniche. In queste aree è atteso il caldo più anomalo, legato alla bolla più calda che potrebbe posizionarsi in Francia. Vista la distanza temporale, questa tendenza è ancora da confermare.